1. Pranzo domenicale


    Data: 07/11/2017, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Inkhana, Fonte: Annunci69

    ... altrimenti gli avrei sborrato in bocca al secondo risucchio.
    
    Teresa gridava di piacere e si stringeva i capezzoli sopra di me. Io avevo il suo sapore salato su tutta la faccia e con le mani le stringevo le natiche morbide e deliziose. Sentivo la lingua di Diego giocare intorno alla cappella e le sue ditta stuzzicare le mie palle tese.
    
    «Voglio un cazzo!» esclamò Teresa. «Lo voglio dentro, duro e caldo!» continuò «Adesso!»
    
    Scivolò via dalla mia lingua e si sdraiò in fianco a noi.
    
    «Riempimi» mi disse tirandomi a sé e lasciando Diego a bocca asciutta.
    
    Mi sollevai sopra di lei e puntai il mio membro turgido verso la sua fica fradicia e aperta. Me lo sentivo duro come non mai. Se Teresa non avesse avuto fretta, sapevo che ci saremmo fatti una lunga cavalcata nonostante il mio sesso fosse stato sottoposto a ripetuti assalti erotici e la situazione fosse a livelli di passione altissimi.
    
    Non appena entrai nel suo raggio allungò la mano afferrando il mio cazzo conducendolo alla sua scura caverna di piacere. Mi sentii risucchiare dentro come da una forza maestosa, le pareti del suo sesso erano calde, morbide, accoglienti. Mi sentii accarezzare ogni millimetro di uccello e i suoi umori mi inumidivano anche le palle.
    
    Posi le mani sulle sue tette e presi a massaggiarle mentre seguivo il ritmo che Teresa voleva dare a quella scopata. Mi stringeva le chiappe e ci infilava le unghie. «Fottimi!» mi diceva.
    
    Sull'altro lato del lettone anche Diego si era girato e mia ...
    ... moglie se lo scopava tenendogli le gambe sollevate sulle sue spalle. Con una mano lo masturbava. Diego aveva il viso perso nella lussuria. Giulia, vicino a me mi guardò negli occhi e sorrise. «Ci stai prendendo gusto.» le dissi sorridendo.
    
    «Mmmmm,» rispose, «è fantastico scopare così!» e la sua lingua fece capolino tra le labbra. Mi avvicinai e la baciai. Era calda, sudata, sprizzava sesso da tutti i pori. Respirai il suo fiato eccitato. Avrei voluto scopare anche lei, ma sentivo che Teresa voleva esplodere insieme a me. «Questo coso mi stimola anche la passerina.... fra un po' vengo ancora!»
    
    Era tutto troppo eccitante. Afferrai le gambe di Teresa e me le portai alle spalle, copiando la posa di mia moglie. La sua carne era un invito irresistibile, mi voltai verso un suo piede e iniziai a leccarlo. Le leccai la caviglia, l'inizio del polpaccio, poi salii fino al tallone, la pianta e le dita. Sotto di me Teresa ansimava di in preda all'eccitazione, mi stringeva le natiche fortissimo e profferiva parole sconnesse. «Maialone...» capii «...sbattimi e fammi venire... mi sto perdendo...» volevo farla godere come non mai. Volevo che tutti noi godessimo come non mai.
    
    «Coprimi di sborra!» sentii dire da Teresa, «sto per venire...»
    
    «Anche io...» le fece eco suo marito.
    
    «Veniamo tutti insieme.» conclusi io concentrandomi di più sul mio movimento. «Eccomi....» gridai.
    
    Nello stesso istante Teresa lasciò scorrere il suo orgasmo più profondo inondandomi il sesso del suo nettare ...