Quando 2 meno 1 fa 3... - Racconti Erotici

Quando 2 meno 1 fa 3...

... mi accorsi che avevano già ordinato anche loro la cena e che stranamente avevano anche iniziato a guardarmi e a sorridermi in modo alquanto curioso.

Tra un boccone ed un sorso di ottimo prosecco ci furono continui sguardi maliziosi con entrambe e la cosa stuzzico molto la mia attenzione, ma lasciai scivolare la cosa senza farmi troppe illusioni!

Terminammo quasi contemporaneamente di cenare ed una volta saldato il conto ci ritrovammo tutti e tre all'ingresso della discoteca.

Conoscevo molto bene il tizio addetto al controllo dell'ingresso e lo salutai con un abbraccio.

Mi spiegó che il locale era strapieno a causa di una serata riservata...e mi chiese se le due ragazze accanto a me fossero in mia compagnia, per poterle far entrare con me.

Istintivamente risposi di sì, anche se in realtà non avevo la più pallida idea di chi fossero...ma mi sarebbe dispiaciuto se la serata si fosse conclusa lì per loro...sarebbe stato molto più piacevole provare a conoscerle meglio.

Le due ragazze, senza aprire bocca, sorrisero al mio amico, mi presero sotto braccio ed entrammo tutti e tre nel locale.

Appena ci allontanammo un po' dall'ingresso scoppiarono a ridere e mi ringraziarono per questo mio gesto cosí inaspettato ed impulsivo, ma assolutamente gradito.

Così, una volta fatte le presentazioni, decidemmo di sederci insieme ad un tavolino ed ordinammo qualcosa di buono da bere.

La situazione era talmente insolita che non smettemmo un attimo di ridere e scherzare ...

... sull'accaduto.

I drink ed i vari balletti provocanti iniziavano a moltiplicarsi e a far sparire da tutti quel senso di timidezza, lasciando libero sfogo all'euforia ed agli sguardi provocanti.

Ad un tratto mi dissero che dovevano andare in bagno ma che sarebbero tornate subito.

In quel momento non immaginavo ancora cosa avessero in mente le due monelle, anche perché reputavo la cosa abbastanza normale.

Poco dopo le vidi tornare e cosí ci mettemmo nuovamente a ballare e ridere come degli scatenati.

Ad un certo punto dissi che dovevo andare in bagno e chiesi loro dove si trovasse, visto che c'erano state poco prima.

Mi risposero che era un po' complicato da spiegare e che sarebbe stato più semplice se mi ci avessero accompagnato loro.

Naturalmente accettai la gentilissima proposta ed iniziammo ad avviarci verso un gruppo di cabine un po' isolate sulla spiaggia.

Inaspettatamente mi dissero di entrare in una di quelle cabine perché il bagno era proprio lì dentro.

Appena varcata la porta, anche loro entrarono e chiusero subito la porta dietro di me!

Naturalmente non si trattava del bagno, ma di un ampio magazzino di uno degli stabilimenti balneari.

Mi tranquillizzarono dicendomi di non preoccuparmi di nulla, di non parlare e soprattutto che avrei dovuto lasciare fare tutto a loro due!

Aggiunsero anche che in precedenza avevano casualmente udito la telefonata con la mia amica e che, dato lo spiacevole inconveniente che mi era accaduto, avevano ...