1. La terapia.


    Data: 12/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: GSAwNSA77

    ... i nostri corpi al ritmo dell’eccitazione. Lo sentivo grugnire di piacere. Sottomesso alla sua virilità, mi sentivo finalmente realizzato. Ero eccitatissimo. Avevo il cazzo duro come il marmo. Il dottore iniziò a segarmi con una mano mentre continuava a pomparmi il culo. Non ci misi molto a esplodere in un orgasmo con un susseguirsi di abbondanti schizzi sulla sua scrivania. Cavolo, che sborrata. Finalmente avevo i coglioni più leggeri, sarà stata una settimana che non mi segavo (e non parliamo dell’ultima volta che avevo visto la figa di mia moglie). Ancora una decina di colpi ben affondati nel mio culo, che dopo aver goduto si era di nuovo ristretto, e sborrò abbondantemente anche lui sulla mia schiena. Sentii il suo seme denso e caldo sulla pelle disteso in lunghi schizzi che partivano dalla fessura delle mie chiappe fino all’altezza del cuore. Cuore che batteva forte, memore di una nuova esperienza senza precedenti.
    
    Insieme ci lasciammo cadere esausti sulla scrivania, io sdraiato sulla pancia con le braccia distese in avanti, lui si mise da parte in posizione supina. Ci scrutammo per un attimo senza dire niente, lasciando parlare i nostri respiri affannati. Confusi e appagati.
    
    Poi fissandomi negli occhi, ancora trasportato dall’eccitazione, mi disse con il fiato corto “Marco questo sì che è stato terapeutico… per entrambi!”. Io ero letteralmente in uno stato di trance, avevo chiuso gli occhi e sentivo ancora echeggiare i suoi colpi nella mia testa, quando…
    
    FINALE ...
    ... 1 - SOGNO O REALTÀ 1.1
    
    “Marco! Marco?! Marco? Stai bene?” mi chiamava con tono quasi preoccupato. “Certo! Mai stato meglio” dissi con un sorriso quando tornai alla realtà.
    
    Prese dei fazzoletti per ripulirci e con calma ci rivestimmo. “Ti prescrivo un’ultima ricetta, da oggi in poi dovrai prendere un cazzo - possibilmente il mio - almeno tre volte alla settimana prima del pasto” disse scherzosamente afferrandosi il pacco risistemato nei pantaloni “… però dovrai trovarti un altro terapeuta. Ti posso consigliare una collega molto brava.” concluse con un tono più serio. Annuii ancora incredulo, senza capire se ero sveglio o se stavo sognando e gli risposi con un sorriso.
    
    FINALE 2 - SOGNO O REALTÀ 2.0
    
    “Marco! Marco?! Marco? Si sente bene?” mi chiamava con tono quasi preoccupato. “Certo! Sto bene” dissi un po’ spaesato quando tornai alla realtà.
    
    “Le stavo chiedendo se ultimamente ci sono stati dei cambiamenti, poi è come se si fosse estraniato. La vedevo dissociato dal suo corpo. Vuole un bicchiere d’acqua?”.
    
    Sorseggiando l’acqua fresca, sorrisi ancora un po’ eccitato ripercorrendo mentalmente le immagini del mio sogno proibito… Ho sognato veramente? Sembrava tutto talmente reale.
    
    EPILOGO
    
    Il confine tra il sogno e la realtà è molto sottile. C’è a chi piace sognare per sopportare meglio la realtà e chi preferisce vivere razionalmente la realtà con i piedi per terra. Chi vive le proprie emozioni in un modo, chi in un altro. Chi accetta la propria sessualità, ...