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Come marco mi rubò la verginità
Data: 13/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Leccese96
... fatto quindi?” mi chiede, mentre si toglie le mutande, risvegliandomi da quei pensieri. Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, soprattutto ora. “Dai”, mi dice, “è la tua prima volta con un uomo?” Mentre mi parla, ha un sorriso smagliante in faccia, il che lo rende ancora più… perfetto di quanto già non possa essere. A fatica, gli rispondo di si, e mentre inizia a masturbare un po’ il cazzo, mi chiede ancora “Ah, quindi fino ad oggi sei andato a fica!” Nel ricevere una seconda risposta negativa, gli ritorna di nuovo quello sguardo mezzo esterrefatto che già mi aveva colpito nel bar. “Ma…” continua un po’ incerto “A te piacciono gli uomini, no?” Mentre io ero ancora seduto sul bordo del letto, Marco si avvicina, mi guarda dritto degli occhi e capisce immediatamente quale sia la risposta alla sua domanda. Il suo sguardo è di nuovo quello che aveva quando mi baciava, uno sguardo fiero, convinto. D’istinto, mi inginocchio e inizio a masturbare il suo cazzo. È il primo che vedo, che tocco, non so quali sono gli standard, ma il suo è bello. Un cazzo bello e liscio, senza vene, circonciso, con una grossa cappella che lo coronava. Alzo lo sguardo e, non appena i miei occhi incontrano i suoi, capisco anche io al volo cos’è che vuole. Infilo quella bella mezza da circa 14 centimetri in bocca e inizio il mio primo pompino. Pian piano, sento il pene indurirsi sempre di più nella mia bocca, è una sensazione bellissima. Mentre succhio, con la lingua ispeziono ogni singolo ...
... millimetro di quel cazzo, soffermandomi più che posso sulla grossa cappella, dedicando solo a lei gran parte del mio pompino. Il cazzo è completamente eretto, misurerà 17 centimetri ora, ma si è ingrossato un sacco, faccio fatica a tenerlo in bocca e quando lo masturbo per riprendere fiato, lo guardo e i suoi occhi mi dicono che sto facendo un buon lavoro, il che mi eccita ancora di più. Quel sapore, quell’odore di uomo forte, virile, mi sembra di essere in paradiso. Quando dedico tutto il mio tempo alla sua cappella, ciucciandola come se fosse una caramella, avverto che il suo piacere è alle stelle. All’improvviso mi sfila il cazzo dalla bocca, mi prende da sotto le ascelle e mi tira su, il mio sguardo lo implora di farmi ritornare lì sotto, ma lui inizia a baciarmi in bocca, poi inizia a leccarmi i capezzoli mentre mi palpa il culo. Si inginocchia e inizia a farmi un pompino. Mio Dio, voglio che non finisca più, voglio passare il resto della mia vita con quest’uomo a fare e ricevere pompini. Non so quanto tempo passa, io cerco di resistere più che posso, è la sensazione più bella che io abbia mai provato, non voglio che finisca mai. Sto impazzendo dal piacere, il mio cazzo è tutto completamente nella sua bocca e lui è instancabile, continua a succhiarlo prima piano, poi forte, poi solo la cappella, poi ricomincia a succhiarlo forte. Provo con tutte le mie forze a trattenermi dal venire, ma non ce la faccio più, il mio cazzo sta esplodendo. Glielo dico, lo avverto, cerco di ...