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Federica 16
Data: 15/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987
Quello che avvenne dopo, lo registrai in lontananza perché la verga di Rocco continuava a perforarmi il culo con forza facendomi perdere il senso della realtà. Comunque vidi lo zio Mario che andava a nascondersi in una stanzina, poi Elio tolse la benda alla zia che aveva ancora la bestia di Gino conficcata tra le natiche. Il rumore che facevano le anche di Rocco sulle mie mele la fece girare e per poco non svenne quando si accorse che ero lì accanto e che mi stavo facendo slabbrare il culetto da Rocco. Credo che forse riuscii ad arrossire ancora un po’ ma non smisi di sospirare ad ogni colpo di quel uccello nerboruto che mi trapanava. Un grugnito spaventoso preannunciò l’orgasmo di Rocco che iniziò a spararmi nel sedere una quantità incredibile di crema bollente mentre io non so se stavo venendo di nuovo o continuavo con l’orgasmo di prima ma mi trovai a rantolare in terra scosso dagli spasimi del godimento. La voce di Rocco mi scosse: “hai visto Clara quanto siete troie in famiglia?” Alzai per quanto potevo gli occhi verso la zia e mi accorsi che aveva ancora il membro di Gino nel culone che si muoveva languidamente e mi guardava con la bocca spalancata incapace di dire una parola. Non so se fosse più lo shock di vedere il suo nipotino sodomizzato davanti a lei o il sapere che avevo visto e sentito tutto quello che le avevano fatto e anche quello che aveva detto. “Adesso puliscimi il cazzo come piace a te intanto che la tua nipotina pulisce quello ...
... di Gino” Mi sentii sfilare quel piolo incandescente dal sederino e mi trovai la bestia di Gino ancora piuttosto dura a portata dii bocca e decisi di estraniarmi dal mondo circostante pulendo quel bellissimo bastone, mentre la zia faceva esattamente la stessa cosa. Alla fine venne il momento di rivestici e l’imbarazzo a quel punto fu pazzesco: entrambi avremmo potuto sopportare senza la presenza dell’altra “zoccola” che ricordava ad entrambi (anzi entrambe) quello che eravamo. Loro godevano di tutto questo perché vollero che ce ne andassimo insieme e da sole….. “Clara, oggi porta la tua nipotina a fare compere perché da domani inizia a lavorare da me come segretaria e voglio che sia molto sexy…mi raccomando…adesso andate a casa prima che Mario scopra quant’è depravata la sua famiglia” Il viaggio di ritorno fu allucinante, non ci scambiammo neanche una parola e appena a casa si fece la doccia velocemente poi mise la tuta e iniziò a preparare il pranzo. In realtà lei stava molto peggio di me perché i miei segreti ormai erano noti a tutti, mentre lei era ancora convinta di avere qualcosa da nascondere. Appena arrivato lo zio Mario, mi strizzò l’occhio, si avvicinò alla zia e abbracciandola con forza le disse: “Claretta mia mi sei mancata veramente tanto e non ci siamo ancora salutati…” Intanto le aveva agguantato una natica e lei cercando di divincolarsi: “Mario…dai che fai….” E sussurrando “Dai c’è Federico” E lui sempre sussurrando (ma sentivo ...