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Federica 16
Data: 15/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987
... tu….insomma….ti piace…..” Era diventata paonazza…non sapeva come chiedermelo Io le iniziai a raccontare tutto dall’inizio comprese le seghe che mi facevo spiandola in bagno. Lei non diceva nulla e ascoltava sempre più rossa ma notai che i capezzoli iniziarono a spuntare spingendo da dentro la camicetta. Io continuai raccontando la scena con lei e Rocco e il mio primo uccello nel sederino con dovizia di particolari e la vedevo stringere le cosce. Le raccontai tutta la scena del gelato con la crema e quello che avvenne in pineta… Praticamente tutto tranne quello che coinvolgeva lo zio Mario. Mi soffermavo a lungo descrivendo le cappelle e le aste dei membri con cui avevo giocato Quando arrivammo eravamo entrambe in uno stato di eccitazione pazzesca al punto che io feci una cosa che mai avrei creduto di riuscire a fare: le agguantai una tetta e iniziai a stringerla con forza……erano per lo meno 10 anni che lo sognavo!!! “Oooohhh Fede…ma che fai….” Ma intanto sentii il corpo che cedeva e le forze che la abbandonavano (conoscevo benissimo questa situazione) “Fede…ooooh…dai mi vergogno…….se ci vedono……” Io continuavo godendo due volte: una per quella carne dura e gonfia che spiavo da anni e l’altra, perché mi immedesimavo in lei e sapevo quanto fosse eccitante essere in balia di qualcuno specialmente con la paura di essere scoperti. Infilai la mano dentro la camicetta e sentii la pelle morbida del suo seno palpitante che mi piaque tantissimo ...
... (allora non mi piaceva solo l’uccello….o forse adoravo quelle cose perché avrei voluto averle io???!!!) La zia aveva parcheggiato e rimaneva ferma a farsi pastrugnare terrorizzata ma senza la forza di reagire, nemmeno quando un signore distinto, che stava passando accanto a noi, notò la scena e si fermò a guardare spudoratamente. “Ti prego…ci sta guardando…..” “E tu hai paura ma non riesci a reagire vero?” Dissi io continuando e guardando il signore che si era portato istintivamente una mano ad accarezzarsi la patta. La situazione si stava facendo pericolosa e quindi tolsi a malincuore la mano e lasciai alla zia il tempo di riprendersi anche se lo sconosciuto, che non se ne andava, la teneva sempre sulla corda. Quando uscimmo di macchina, il signore se la squadrò da capo a piedi guardandola senza ritegno facendola arrossire ancora di più e poi, con mia enorme soddisfazione, gli venne quasi un coccolone quando vide le mie gambe nude e gli shorts (avevo rimesso quelli piccolissimi della mattina) che mi fasciavano il sedere in maniera oscena. Avevamo fatto colpo entrambe……. Ci avviammo verso il centro commerciale a passo spedito ma il tizio ci seguiva passo passo e io mi accorsi di sculettare come una zoccola felice di vedere che il mio fascino potesse competere con la zia che era una delle donne più belle che avessi mai visto. “Fede ci siamo cacciati in un bel guaio….questo ci sta seguendo…..” “si l’ho visto….mi sa che glielo abbiamo fatto diventare ...