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Una Storia Davvero Banale (2)
Data: 17/12/2019, Categorie: Incesti Autore: Montecrist0
... che razza di risposta era? E mentre pensavo a queste cose restavo zitto. Muto. E più restavo zitto più le frasi che formulavo nella mia testa risultavano forzate, sbagliate. Lei aveva di nuovo gli occhi sul libro, ma io ero rimasto fermo a fissarla mentre mi strozzavo da solo con i miei stesso pensieri. E una vocina nella mia testa, gridava. . Un maledettissimo circolo vizioso. Quasi per fortuna lei muove il suo sguardo verso di me, mi sblocca Mi esce dalla bocca un rantolo che piano si trasforma in frase "aaaaumb bè hum.. cioè, non piove adesso, vado a vedere se la trovo, tu continua pure a leggere”. Lei fa cenno di si con la testa, e mi chiedo se sono poi veramente arrossito e soprattutto se lei se ne sia accorta. Esco rapido e la vocina nella mia testa mi ricorda gentilmente di essere decisamente un coglione. Mi dirigo verso le macchine, e la trovo nella mia con la radio a palla nel posto del passeggero mentre a occhi chiusi fa ondeggiare i piedi sul cruscotto. Apro la portiera e lei apre gli occhi. “posso entrare?” “si si, scusa Tim ho preso le chiavi, volevo stare per conto mio”. “nessun problema… mi ha detto Vanessa che ti ha sentito litigare…cioè, sti cazzi non voglio sapere, sole bè… tutto ok?” “è una deficiente Tim, cioè davvero insopportabile, tipo da sopprimere”. E intanto mima i contraccolpi di un mitragliatore. Sorrido e lei continua ad agitarsi “E la cosa che più mi sembra assurda è che Ale sia tornato da Lei, cioè è psicopatica, non che io fossi molto presa, ...
... e onestamente sti cazzi ma pensare che sia tornato da lei, Lei.. capisci lei!!!!!” Stava esageratamente esasperando la cosa, era palese che si divertisse semplicemente a insultarla. “ Bè dai, è molto carina Giada” Si volta verso di me e mi Guarda in cagnesco. “…gnè gnai gnè gnolto gnagnigna Gniada…” Tira fuori la lingua “anche io sono molto carina e, tò, non sono deficiente.” Mi tira un cazzoto sulla spalla, mi prende il nervo in pieno, fa male ma riesco a trasformare il rantolo di dolore in una risata strascicata. “Sei molto bella Elena. Dieci, cento volte più di Giada”. “ecco cosi va meglio” Si mette di nuovo a suo agio sul sedile “puoi continuare” “continuare cosa?” “consolarmi costatando cose ovvie, no?” “a si… Hum… sei sicuramente più sveglia” “lo so, ma tu non ci hai mai parlato con Giada, quindi non dovresti saperlo”. “ma vuoi essere consolata o no?” “si si che voglio, è che non ti stai impegnando, e purtroppo si nota”. Mi guarda con aria di rimprovero e poi si ributta giù sul sedile. “hai un buon profumo” Mi pento il secondo stesso in cui lo dico, non si dice alla propria cugina che ha un buon profumo. Si volta sul fianco e mi sorride “Il profumo?” Ormai la frittata era fatta “si cioè, prima quando ti sei avvicinata al mio orecchio l’ho sentito e non so cosa ti metti ma era decisamente coinvolgente…ciò si bè buono”. “cioè ti piace annusarmi?” “non ho detto questo.. cretina.. ho detto che hai un buon odore tutto qui”. “ma dato che è buono ti piacerebbe annusarmi?”. ...