1. Piagnucolare sul passato


    Data: 17/12/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... calasse il desiderio, invece, una vera e propria tortura, poi d�improvviso a voce alta mi sfugge un�osservazione:�Cazzo, non resisto. Vorrei essere scopata anche dal primo che passa. Non c�&egrave un idraulico, un postino, un fornaio, un muratore, un vicino o un vigile? Vi prego, qualcuno che venga ad aiutarmi, o perlomeno a salvarmi�. Sì, come se poi accettassi approvando davvero per intero quella fuggevole e transitoria situazione, ma la fantasia &egrave fantasia, quindi scioglie, sgombera e sguinzaglia proprio tutto.In seguito mi metto a ridere, raffrontando e riscontrando che l�unica persona che sarebbe potuta passare di qui a dire il vero &egrave la mia amica Carmela, perché no? Io non sono lesbica e nemmeno bisessuale, però se proprio dovessi compiere qualche gesto con una donna con lei forse ci riuscirei, anzi, cerco di crearmi immaginandomi ammodo la scena. Dai coraggio, questo sì che mi carica, adesso ce la posso fare, sono vicinissima. In quel preciso istante suona il campanello, eppure sul momento non mi rendo conto che quel suono &egrave reale, ma chi sarà? Faccio la cosa più insensata e più stupida che posso: interrompo le manovre sessuali a un passo dall�orgasmo, tiro su le mutande e allacciandomi più in fretta possibile vado verso la porta, dato che so e sento d�avere la faccia scompigliata, i muscoli del ventre che si contraggono dispettosi e per di più incavolati per l�interruzione inopportuna e sgradita. Al momento sono sudata, eccitata allo spasimo e mi ...
    ... tremano persino le gambe, ma che cosa ci faccio alla porta? Apro e guardo la faccia gioviale e sorridente che mi fissa:�Buongiorno. Io credo che hai completamente ignorato d�avermi suggerito di passare presto quest�oggi da te per risistemare la vaschetta dello sciacquone del water a muro, ricordi?�.Io lo squadro come una cretina, sono a corto di fiato, balbetto un saluto imbarazzato e lo faccio entrare. Chissà perché, sono convinta che lui si sia accorto di quello che stavo facendo, poi con la scusa d�un caff&egrave sparisco in cucina a riprendermi e a sciacquarmi. La tensione non ne vuole sapere di snodarsi, il cuore martella incalzando nel petto, sento le vene del collo che pulsano furiosamente, mentre io gli giro attorno con il caff&egrave e la mia camicia provocante. Lui però s�accorge subito che mi esce tutto e sento il suo sguardo sulle tette e sulle cosce, malgrado ciò lui non fa una piega, perché sono io che vado in bambola, oltretutto Andrea &egrave notevolmente attraente almeno per me. Io mi muovo scompostamente, i primi due bottoni saltano lasciando uscire completamente un seno trattenuto a stento dal reggiseno trasparente, visto che si lascia vedere tutto compreso un arrossato e gonfio capezzolo. L�amico mi guarda e ammira sorridendo, perché lui &egrave un ragazzo molto diretto, purtroppo e sfortunatamente anche assai beneducato e molto a modo. Lui mi fa un complimento molto esplicito senza sottintesi sul mio corpo e sulla camicia, però lo fa in modo armonioso e ...