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Piagnucolare sul passato
Data: 17/12/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... Io lo ringrazio e gli sorrido, però mi è venuta una strana voce roca, come una scema resto a fissare la sua bocca e passo la lingua sulle mie labbra. Ancora non posso farne a meno e dischiudo le labbra. Mi rendo conto, che più esplicito e più lampante di così quell�invito per baciarmi non poteva essere, eppure resto sorpresa quando sento addosso la sua bocca, io lo lascio fare, lui è delicato e ha un buon sapore, allora gli faccio spazio, lui capisce e mi fa una visita completa al cavo orale.Lui sa molto bene il fatto suo, chi lo avrebbe mai detto che baciasse così bene. Io scivolo un poco in basso e mi giro in modo d�agevolare quei baci profondi, rispondo al suo frugare, m�aggrappo a lui e inizio a sospirare forte, stringo le gambe e sfrego le cosce, dato che non sopporto più nemmeno il velo leggero del tanga. Lui continua a baciarmi, scende con le labbra sul mio collo, la mano accarezza i fianchi e le gambe, allora l�afferro e la sposto sul petto stringendola sopra il mio seno. Ci baciamo ancora, io cerco la sua lingua alla disperata, sono senza fiato, mi sento male, mi stacco e con un filo di voce gli confesso tutto. Non so perché, ma lo faccio fino ai particolari. Andrea mi guarda dolcemente con comprensione e intendimento dicendomi che lo aveva capito. La sua mano finalmente mi finisce tra le gambe, mi esce un gemito dalle labbra, lui mi sfila le mutandine, io mi vergogno al momento di come sono ridotte, Andrea non ci bada e inizia subito ad ...
... accarezzarmi.Lui è un vero campione, un genuino esempio, ha il tocco giusto, deciso e profondo, inoltre è morbido e leggero, persino troppo per me, perché io insorgo e protesto, dal momento che gli confesso svelandogli che di questo andare non potrò resistere per lungo tempo, lui mi lascia, sorride, mamma mia e adesso che cosa farà? Io chiudo gli occhi, eppure non ci credo, perché senz�esitazioni né incertezze è sceso con il viso verso il mio ventre, mi bacia le gambe, sento il suo mento premere sul pube e la sua lingua accarezzare e sfiorare di netto il clitoride. Io mi rendo conto d�essermi lasciata andare totalmente, allargo le gambe e premo con le mani la sua testa sulla mia fica, ansimo, gemo, mi divincolo senza nessun ritegno, sospiro e mi lamento, inarco il bacino per sentire meglio la sua lingua e le dita che mi rovistano nel profondo, afferro i capezzoli con le dita stringendoli forte fino a farmi male. Qualche cosa sta per esplodere dentro di me, eppure Andrea rallenta, diventa più delicato e riguardoso lasciandomi in attesa e senza riuscire a respirare mi accenna:�No, ti prego, non ancora, aspetta� - mi riferisce lui in modo pacato.Lui sa e conosce i tempi giusti l�amico, perché mi porta in alto e poi mi lascia cadere scaraventandomi nell�ebbrezza e nella vertigine, io mi libero con un urlo indecente e spudorato strepitando il mio intimo piacere, giacché tutti i miei muscoli adesso sono tesi allo spasimo. Lo giuro, un orgasmo intenso e sbaragliante vissuto così ...