1. Sensi roventi


    Data: 18/12/2019, Categorie: Incesti Autore: Tibet

    Un racconto dedicato a Erskine Caldwell e al tempo che sapeva rappresentare. T. E da un bel po’ che guarda i due uomini. I loro corpi. I torsi lucidi di sudore. Le schiene abbronzate e i muscoli che guizzano sotto pelle. Ambedue vestono solamente calzoncini jeans sdruciti e pesanti scarpe da lavoro, guarda le loro cosce, le loro braccia. Ora… se socchiude gli occhi percepisce il loro odore di sudore, forte e acre, da maschio, da animale. Quell'odore la fa impazzire. Un uomo maturo e uno giovane. Il giovane è Peter, bello, alto e muscoloso. Uno studente assunto per l’estate. Non sa cosa sia, forse il caldo torrido ma è carica di una libidine senza limiti. Mai come ora… Veste un leggero abitino di cotone sbiadito, i colori dimenticati da decine e decine di lavaggi e sotto un semplice slip di cotone bianco. Fradicio… Sudore e miele… Sente il suo odore… questo la eccita ancora di più. Mentre guarda i due uomini, la sua mano raggiunge le cosce, sposta il fondo delle mutandine e inizia a toccarsi. Il suo umore intimo è vischioso, si attacca alle dita, deve bagnarsele di saliva per iniziare a toccare il clitoride, sensibile e inturgidito dalla passione che cova dentro. Apre bene le gambe e insiste. Vuole godere, godere mentre vede il giovane alzare la pesante mazza e colpire un grosso palo tenuto fermo dall'altro. Vuole godere mentre guarda i muscoli della sua schiena flettersi e irrigidirsi nel colpo. Chiude gli occhi e si inarca mentre arriva l’orgasmo. Veloce… e forte. Ma ...
    ... insufficiente, si riprende dal vortice di sensazioni, il suo respiro ritorna normale. Ha voglia… ancora. Una voglia feroce. Non riesce più a darsi pace… Vuole un cazzo e vuole quello di Peter. Si sorprende ad immaginarlo. Immagina e man mano scarta le varie combinazioni, decide infine che deve avere un cazzo largo e scuro, pieno di grosse vene, con due coglioni da toro. E’ tardo pomeriggio. Toglie le mutandine e le butta. Ora le danno quasi fastidio, strofinano contro il clitoride che sporge inturgidito. Prepara una caraffa di acqua, ghiaccio, fette di limone e foglioline di menta e raggiunge i due uomini. Mentre cammina sotto il sole sente l’aria calda salire dal terreno, la sente fra le cosce, si sente gonfia sotto, gonfia e bagnata. Immagina che i due uomini sentano il suo odore di femmina in calore e questo la fa impazzire. Al suo arrivo smettono il loro lavoro e bevono. I loro sguardi si fermano su di lei, possessivo quello dell’uomo più anziano, interrogativo quello di Peter, il ragazzo si sta chiedendo cosa può aspettarsi. Lei… spudorata, ormai senza nessuna forma di pudore, simula di raccogliere da terra qualcosa e mostra loro che sotto è nuda, gode di mostrarsi, sente i loro sguardi violentarla, ora ha bisogno di questo. L’uomo maturo, robusto con un torace e braccia possenti, ringhia… -Basta per oggi… è troppo caldo, ora facciamo la doccia e aspettiamo il fresco della sera, Peter… porta gli attrezzi nel magazzino e fai la doccia per primo…- Mentre il ragazzo si allontana ...
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