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Sensi roventi
Data: 18/12/2019, Categorie: Incesti Autore: Tibet
... montami ora! Fammi venire così! Dai alzati e abbassati lentamente, così sento la sborrata partire da lontano…- Lei che lo fa, che prova piacere nel farlo. E’ eccitata da quello che succederà dopo. Lei che lascerà la camera e raggiungerà Peter. E godrà ancora… e ancora. Ora gli orgasmi che prova con il cazzo del padre che sente arrivare fino nello stomaco, sono provocati dal desiderio che prova verso il ragazzo. L’uomo finalmente gode e subito dopo la scavalca da se. Pochi attimi e prende a russare rumorosamente. Lei… attende che le si calmi il respiro. Ha goduto ed è piena di lui. Così come è, nuda, lascia la casa e raggiunge la stalla, sale le scale esterne e entra da Peter. Caldo…! L’odore del ragazzo che si mescola con quello del bestiame, dei cavalli, lei si sente sciogliere. Ha voglia e bisogno di godere ancora. Lo costringe a stare fermo, disteso e passa la bocca su tutto il corpo. Con la mano non gli lascia il cazzo. Lo tiene forte mentre lo bacia, gli morde il collo, i muscoli del petto e gli stuzzica i capezzoli. Con la voce roca di libidine… -Sono ancora piena di quel porco, mi ha violentato ancora. Mi violenta diverse volte al giorno… mi fa male, lo odio…- Riesce ad ottenere quello che vuole, altra violenza. Il ragazzo la rovescia e la penetra, così… selvaggiamente con un colpo solo e prende a montarla. Forte… colpi che si susseguono, urla e piacere… Lei che dopo, mentre lui respira affannosamente ancora sotto l’effetto dell’orgasmo, gli dice… -Voglio darti ...
... quello che lui non ha mai avuto, voglio darti la verginità del mio culo, voglio che sia tuo… che tu sia il primo e l’ultimo…- E’ una bugia…! Il padre ha abusato di lei anche nel culo! La possiede spesso così. Ma ottiene l’effetto voluto e Peter da lì a poco è pronto di nuovo, la fa mettere carponi, le bacia il culo… lo bagna, glielo allarga con le dita e poi la prende. E la possiede e mentre lo fa dice quanto lei spera di sentire da lui. -Ti voglio per me… non sopporto che quel porco ti abbia, non lo sopporto più… ti voglio mia…!- Le notti si susseguono. E lei alimenta la sua rabbia… il rancore verso il padre. Al padre cerca di annebbiare i sensi. Tentandolo continuamente, irritandolo con riferimenti al ragazzo, causando le sue sfuriate che finiscono immancabilmente con scopate violente. Lo svuota scientemente. Gli sta bevendo il cervello ingoiando il suo sperma. Provoca la sua gelosia e il suo senso di possesso. Poi… lui addormentato va da Peter e resta per tutta la notte, parlano e fanno l’amore. Lei lo guarda dormire, con la mano leggera gli accarezza il corpo, passa le dita fra il pelo pubico, gli sfiora le cosce e appena sveglio scopano ancora. E una notte… -Ti amo…- -Ti amo anch'io…- E iniziano i progetti, parlano di un futuro assieme senza la presenza del padre violento, loro due fuori dal mondo, lontani, loro due in paradiso. Il padre è una presenza ingombrante ormai, anche se lei, all'alba… lasciato Peter, gli si accosta nel letto e lo cerca. Ma ora pur godendo è un atto ...