1. Una piazzola per quattro (seconda parte)


    Data: 19/12/2019, Categorie: Scambio di Coppia Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    ... esplorato Anna.
    
    In quel momento Diana uscì dal bagno, era incantevole. I capelli erano piastrati, arrivavano quasi fino al culo. Sul viso c'era un filo di trucco, per niente volgare. Il mascara le ingrandiva gli occhi, di un bellissimo verde smeraldo. Le lentiggini sembravano valorizzate. Indossava un vestitino a fiori, le gambe erano nude, ai piedi dei sandali bassi con lunghi lacci che salivano fino ai polpacci.
    
    Stefano le andò incontro e la baciò, tenendola saldamente dietro alla schiena. Lei si piegò come un fuscello tra le sue braccia. Con un gesto istintivo infilai la mano sotto alla vestaglia di Anna, all'altezza dei seni, continuando a guardare verso la coppia intenta a baciarsi. Sentii la sua mano entrare nei miei pantaloni, la guardai.
    
    Aveva gli occhi carichi di complicità. Diana propose ad Anna di cucinare al suo posto, in modo che lei potesse finire di prepararsi. Anna accettò volentieri e si diresse in bagno, io uscii sotto al portico per fumare una sigaretta. Dalla finestra di fianco alla porta, potevo vedere la cucina attraverso uno spazio tra le tendine bianche. La pioggia faceva un rumore infernale sulla tettoia.
    
    Stefano era in piedi dietro a Diana, davanti ai fornelli. Lei mescolava la vellutata di patate e zucchine, lui la toccava in ogni centimetro del corpo. Piegato su di lei, le baciava insistentemente il collo. Diana piegò la testa da un lato, vidi la sua mano abbandonare il cucchiaio di legno per poggiarsi sul membro di Stefano. Stavo ...
    ... spolpando la sigaretta senza rendermene conto. Lui si fece indietro, dando sempre le spalle alla finestra, lei si girò. Guardò verso di me, i nostri sguardi si incrociarono, non mi nascosi.
    
    I suoi occhi mi sorrisero.
    
    Girò leggermente Stefano, potevo vedere il suo profilo. Si mise in ginocchio e aprì la patta dei pantaloni; il cazzo del suo uomo era davvero grosso, proprio come aveva detto Anna. La cappella puntava verso il basso, Diana lo prese in bocca con grande scioltezza. Iniziò a muoversi avanti e indietro, l'uccello continuava a gonfiarsi. Iniziava a sembrare una lattina di birra da mezzo litro.
    
    Vidi gli occhi di Diana cercarmi dietro alla tenda, mi feci trovare. Stefano era troppo preso dal suo godimento per accorgersi di me, le labbra di Diana dovevano essere davvero avvolgenti. Sentii l’erezione crescere nelle mutande. Portai la sigaretta alle labbra, aveva un sapore strano. Mi stavo fumando il filtro di cotone. Gettai la cicca nel posacenere, per farlo mi spostai dalla finestra. Quando tornai a spiare, vidi Diana rialzarsi e tornare ai fornelli. Stefano rimase in piedi, guardava perplesso la sua donna. Lei non si girò, lui in breve si rimise il cazzo, ormai moscio, dentro i pantaloni.
    
    Rientrai.
    
    Vidi la delusione sul volto di Stefano, mi eccitò pensare al potere che Diana aveva su di lui. Delusione che scomparve quando Anna tornò dal bagno; indossava un tubino nero, molto aderente, senza reggiseno, ai piedi un paio di sandali con tacchi a spillo. La gambe ...
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