La vita in un piccolo paese - 13
Data: 22/12/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: gioviaf
... possa accarezzarti un poco”. Con una mano fece scendere le mutandine e le guardò il basso ventre. “Hai un bel pube e questa fessurina che s’intravvede sotto i peli è graziosa, come mi piacerebbe morderti e adorarti, farti sospirare”.
“Vi prego, non attendete altro, mi fate morire a fuoco lento, venite che non aspetto altro che voi”. Simona si inginocchiò fra le cosce di Olimpia. La sua lingua scivolò lungo le cosce e si portò sul pube, bagnò i peli e poi si mise a leccare mentre la ragazza le teneva una mano sulla testa. Olimpia tese il ventre e spalancò bene le cosce. Stendendo le braccia gemette, “Voi lo fate così bene, è magnifico, mi piace quanto la verga di mio padre. Amo tutto quello che è vizioso e non vivo che per questo. Sì, toccatemi per didietro, solleticatemi le natiche, io mi dono completamente tutta a voi che mi possedete, io vi appartengo. Oh! Io godo e vorrei farvi la stessa cosa, insieme sul letto, come perverse”.
Dopo l’orgasmo si riprese “E’ bello l’amore. E io, non potrei conoscere i vostri tesori? Noi siamo fatte per questo e non potrei restare a lungo privandomi di voi, vi desidero troppo”.
Nel pomeriggio Guido era solo e si annoiava gironzolando per casa senza sapere cosa fare, poi sentendo qualcuno entrare nel magazzino, andò al buco nella parete sperando di assistere a qualche prova. Riconobbe la signorina Ross che aveva già visto prima. La donna, entrata nel salone delle prove, si sedette sull’orlo del divano con la borsa sulle ginocchia. ...
... Guido notò il cerchio scuro agli occhi e una certa stanchezza nel viso e nel corpo. Yvonne era in piedi davanti a lei, sorridente e l’istitutrice ricambiò sguardo e sorriso “Io vi devo molte cose”, “Sì? E quali cose?”. “Ho fatto come mi avete consigliato, sono stata a confessarmi dal Vicario; è un uomo molto comprensivo e non mi ha nemmeno imposto alcuna penitenza. Poi, ieri sera è venuto a casa mia”.
“Avete incontrato l’amore”. “Un amore strano, lui mi accetta come sono, con i miei vizi solitari e le mie perversioni. Vi trova piacere e questo non fa che aumentare il mio. Noi ci capiamo molto bene, lui è bello e io sono già pazza di lui e lui adora i miei modi, lo vedo dal suo sesso che erige. E poi è anche ben dotato”. “Ah! Bene allora. E cosa avete fatto? Se posso chiederlo?”.
“Gli ho mostrato i miei libri e progressivamente l’eccitazione è aumentata in noi, ci siamo denudati, io mi sono accarezzata sotto i suoi occhi e lui si è impugnato il membro; stavamo molto bene così ma poi mi è caduto addosso e mi sono spaventata. Credevo di stare per rivivere quella scena orribile che mi ha tanto segnato l’adolescenza, ma no, più mi diceva che mi voleva e più mi piaceva. Alla fine mi ha fatto rivivere quel momento che mi ha lasciato tracce così profonde ma con una tale scienza che ho provato solo un gran piacere e una voluttà folgorante. Sì, ieri sera ho chiavato come fanno la maggior parte delle persone, mi sono accoppiata con un uomo pur non perdendo il gusto dei miei vizi, ...