1. LA STORIA DI CARLO E DEBORA


    Data: 23/12/2019, Categorie: Cuckold Autore: Franco963

    ... divano, lui non disse più nulla, mi guardò negli occhi con un sorriso, avvicinò il mio viso al suo con un gesto non brusco ma deciso e mi baciò, lui non sapeva che mio marito stesse guardando tutto ma io si, tra l�eccitazione, l�imbarazzo e sapere che Carlo era a pochi metri che assisteva ero arrivata al punto di non connettere più, mi lasciai andare e risposi al bacio, un bacio lungo e passionale, e confesso che la situazione era diventata per me molto intrigante, però nonostante tutto riuscii ad avere la forza di non andare oltre a quel bacio anche se ne avevo una gran voglia, non sapevo come l�avrebbe presa Carlo, non sapevo se a lui la cosa sarebbe piaciuta o se semplicemente mi stesse mettendo alla prova. Massimo si scusò per quello che aveva fatto ma confessò che era da tanto che ne aveva voglia, io gli dissi di non scusarsi perché le cose si fanno in due e che anche io avevo la mia parte di colpa se era successo, lo accompagnai alla porta e ci demmo appuntamento per il giorno dopo al lavoro.Tornai in casa e andai nella camera da letto dove mi aspettava Carlo, ancora non sapevo quale fosse stata la sua reazione al bacio e per questo ero un po� in ansia, due erano le cose, o avevo compromesso il nostro legame oppure questo si era trasformato prendendo una strada completamente diversa, esitai un attimo ad aprire la porta facendo un respiro lungo ma appena entrai in camera mi si chiarì tutto subito, trovai Carlo sul letto con il cazzo dritto che se lo menava, senza dire ...
    ... una parola mi metto sul letto anche io e cominciamo a scopare come due matti, l�eccitazione ci aveva preso entrambi e quella scopata fu indimenticabile. Finito tutto rimanemmo distesi sul letto e lui mi disse: �Ma come mai non te lo sei scopato, avresti fatta contenta tre persone, io tu e lui�, lo guardai sorridendo e lui continuò dicendo: �Beh, a tutto c�&egrave rimedio, se vuoi domani lo inviti nuovamente a casa, vedi che ti risponde e io sarò sempre qui a guardarvi�. In pratica mi stava buttando tra le sue braccia, era evidente che se Massimo sarebbe tornato il pomeriggio dopo non ci saremmo limitati a un bacio. Ma ormai il gioco era partito ed eccitatissima accettai, mi resi conto che era quello che voleva Carlo e in un certo senso anche io e la mattina dopo, infatti, proposi a Massimo di tornare a casa mia nel pomeriggio visto che mio marito era ancora fuori città, non se lo fece ripetere altre volte e concordammo.Tornai a casa e trovai un pacco sul letto, lo aprii, era biancheria intima che Carlo aveva comprato apposta per farmelo indossare nel pomeriggio, un babydoll blu di pizzo trasparente, autoreggenti velatissime e uno slip a perizoma quasi invisibile, lo provai subito ed era tutto bello, di classe e molto sensuale, mi guardai allo specchio e con un sorriso pensai alla reazione di Massimo alla mia vista, le gambe lunghissime e sode risaltavano con gli autoreggenti, avevo anche calzato scarpe con tacco 12, il seno sembrava mi scoppiasse dal babydoll che era modellato ...