1. Il figlio della cameriera


    Data: 09/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... aveva mai avuto altre esperienze, indispensabili per la maturazione e per le scelte di un uomo.
    
    Purtroppo (o, per certi aspetti, per fortuna) la padrona dopo otto anni si ammalò gravemente di un male incurabile e fu ricoverata in una clinica specializzata abbastanza distante dalla loro casa. Ebbe bisogno di assistenza continua e suo marito non poteva perché doveva seguire il suo lavoro e poi perché, benché ne fosse il coniuge, sarebbe stata più adatta una donna. Volle quindi che la madre di Antonio, ormai sua amica più che cameriera, si trasferisse con lei e le pulizie in casa le avrebbe fatte una donna per qualche ora a settimana.
    
    Così il ragazzo rimase a vivere in casa da solo col suo padrone. Non gli sembrava vero. Cominciò dunque a stuzzicarlo sempre più spesso con battutine ed atteggiamenti provocanti. Un giorno si fece trovare a nuotare in piscina completamente nudo. Ne uscì al ritorno del padrone e, così come stava, gli andò incontro e lo abbracciò, strofinandoglisi addosso.
    
    Fu allora che il signor Guido cominciò a guardarlo con occhi diversi. Quel corpicino esile ed efebico, quel culetto pronunciato, perfettamente rotondo e sodo, coperto da una leggera lanugine simile alla barbetta che si era fatto crescere. Quella barbetta soffice e ben curata che non riusciva a farlo sembrare più maturo, facendo solo da cornice al suo viso angelico sormontato da un paio di occhialetti da nerd. Forse sarà stata l’assenza di sfogo sessuale con la moglie o forse il fatto che ...
    ... aveva meno di quarant’anni, un’età in cui si raggiunge il massimo del desiderio erotico, ma nell’uomo cominciò a crescere un interesse diverso per quel suo quasi figlio.
    
    Ma che andava pensando! Lui non aveva mai avuto pulsioni omosessuali e poi c’era la differenza di età ed il fatto che, ancora per poco, ma si trattava pur sempre di un minorenne. Ed il tradimento nei riguardi della moglie? Eh, ci pensava. Ma forse, con un altro uomo, non era da considerarsi un vero tradimento. O forse no?
    
    Nei mei successivi non fece altro che scacciare quei pensieri lussuriosi ma l’atteggiamento del ragazzo non lo aiutava di certo. Ogni volta che lo abbracciava o che entrava in contatto col suo corpo provava delle scariche di adrenalina sempre più forti. Ma lo faceva apposta? A volte gli sembrava proprio di si. Ogni volta doveva sedersi o fare in modo che non si vedesse che il suo cazzo era diventato duro. Non poteva continuare così a lungo. Al compimento della maggiore età avrebbe preso una decisione: dopo il diploma lo avrebbe allontanato mandandolo a studiare all’estero.
    
    Nei giorni immediatamente precedenti il 18° compleanno le provocazioni da parte del ragazzo aumentarono. Era quasi sempre in giro per casa in slip che gli mettevano in mostra quel suo splendido culettino e, in quella tenuta, gli cadeva sempre qualcosa da raccogliere a due passi da lui, dandogli le spalle. Ma allora lo faceva apposta! Così, quando rimaneva da solo, il signor Guido doveva per forza tirarsi una sega e ...