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Ho ceduto alle lusinghe di mio fratello
Data: 24/12/2019, Categorie: Incesti Autore: Tizianatroiaincestuosa
... ricordabvo. Ancosa un orgasmo furioso da parte mia e poi mi disse che mi voleva chiavare. Sarebbe stata la prima volta. Gli dissi di no. "Ed io?" "Una sega come allora" "E che siamp bambini?" "Una sega o niente"-- Mentre lo segavo mi diceva di certi episodi di allora; alcuni li ricordavo e ci ridevamo su. Subito prese ad ansimare e sborrò sul mio pugno come allora. Poi, con la scusa che dovevo alzarmi presto, ci sistemammo per dormire facendo la parte della pentita. "Perchè non sei più rilassata?" "Ti dico!"- La prova? Tutto bene. Aspettammo l'esito e fu una delle prime. "Hai visto che è stato determinante il rilassamento di ieri sera?" Disse. "Si, altrimenti....". Era già ora di pranzo e decidemmo di pranzare nei pressi dell'hotel. "Ora che dici, non è il caso di festeggiare a modo nostro?" Disse mentre pranzavamo. Gli dissi di smettere con le cose serie e che già avevamo fatto fin troppo. In camera ci mettemmo in libertà e dopo essermi rinfrescata mi sdraiai. Anche lui; entrambi in libertà. In libertà come? Lui in slip ed io in mutandine e reggiseno. Pensate che non avrebbe avuto strane idee? Pensate che io avrei resistito tanto alle sue lusinghe? Intanto non avrei dovuto sdrairmi seminuda e pancia in giù. Infatti, seduto sul suo lettino, mi guardava con due occhi così. "Che sei bona!" "Lo scemo che sei" "Scemo io? Guarda che culo che hai" disse palpandomelo. "Finiscila". Invece spostò verso giù le mutandine senza poterlo scoprire del tutto. Cercai di scostargli la mano. ...
... "Chissà quanti bei cazzi hai preso lì!" "Ma guarda lo scemo che sei! Che dici? Cosa te lo fa pensare?" Dissi girandomi supina. "Un culo così! Non mi dire che...."- Mica dovevo raccontare le mie cose a lui. In veritè ne avevo preso solo uno e non era quello di mio marito. Uno solo, più volte, quello di un mio collega con il quale, tempo fa, avevo avuto una storiella di un paio di anni. Ormai tutto finito da 6 anni. "Che fai?" Dissi vedendo che si toglieva gli slip. Finsi di essere meravigliata e sorpresa quando si sdraiò sopra di me. Sorpresa ma vogliosa di sentire il suo cazzo caldo fra le cosce. "Non mi dire che non vuoi" disse giocando col suo naso sul mio. Sorridevamo entrambi e appena tirò fuori la lingua altrettanto feci io. Giocammo, così eccitandoci molto, fino a quando non me la ficcò dentro e ci baciammo lungamente mugolando. Istintivamente muovevo il bacino nel tentativo di imprigionare il suo cazzo fra le mie cosce. Sentii le sue mani nel tentativo di sfilarmi le mutandine e alzai il bacino; sentivo il suo cazzo turgido che cercava di farsi strada ed io, muovendomi, cercai di fargliela trovare, ma ad un tratto scattò su in ginocchio, mi sfilò completamente le mutandine, si sistemò fra le mie cosce, me lo strofinò facendomi gemere e quindi, vogliosa più che mai, alzai le ginocchia e, facendo leva sui piedi, portai su il bacino e quindi la mia fica come per dirgli che volevo essere sfondata. Ero così bagnata che il cazzo mi penetrò da solo. Che goduria! "Ahaaa! Siii! ...