Oratorio seconda parte
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: robbysexmodena
Ci siamo addormentati insieme. Quando mi sono svegliato loro stavano ancora dormendo, mi sono rivestito li ho svegliati e sono andato via. Mentre attraversavo il cortile dell'Oratorio avevo la sensazione che tutti sapessero quello che avevo appena fatto. Sembrava che avessi scritto il faccia che ero frocio. Mi era piaciuto farmi inculare dai don, avevo ancora l'impressione di sentire i loro cazzi nel culo. Anche farmi sborrare in bocca mi era piaciuto molto, avevo ancora in bocca il sapore della loro sborra. Era la prima volta che lo succhiavo fino alla fine. Con Silvio c’eravamo fatti delle gran pompe ma mai sborrato dentro. Ero proprio diventato frocio? Impossibile! Le ragazze mi interessavano eccome, mi sparavo delle gran seghe pensando a loro ma ultimamente me le sparavo pensando ai cazzi dei don. Cosa mi stava succedendo allora? Ero attirato dal loro cazzo. mi eccitava l'idea del prossimo incontro con i don. Ero impaziente.
La vita è trascorsa normalmente, per una settimana mi hanno praticamente ignorato ed io mi chiedevo perché? La domenica, dopo la partita, don Luigi mi chiama in disparte e mi dice che era stato trasferito in una parrocchia fuori città, nel pomeriggio andava a visitarla e mi aveva invitato.
Sarebbe venuto anche don Gianni. Sapevo come sarebbe andata a finire anzi, lo speravo.
Il pomeriggio siamo partiti in macchina, la parrocchia non era distante. L’abbiamo visitata poi siamo andati nell’appartamento del parroco. La camera da letto era al ...
... secondo piano e dalla finestra si vedeva uno splendido panorama della vallata. Lo stavo osservando quando don Gianni mi è venuto alle spalle ed ha cominciato a strusciarsi sul mio culo. Lo sentivo attraverso i pantaloni che il suo cazzo era duro.Ero eccitato.
“Qui non ci disturberà nessuno” mi tranquillizzò don Giulio, “la perpetua l’ho mandata a casa, ci siamo solo noi, possiamo divertirci quanto vogliamo. Possiamo anche fare tardi, i tuoi sanno che sei al sicuro, insieme a me.”
Don Gianni mi tolse la maglia e cominciò a succhiarmi ed a mordermi i capezzoli. Avevo il cazzo che mi scoppiava tra i pantaloni, me li sono sfilati e le mani di don Giulio hanno iniziato ad accarezzarmi il culo, infilandomi dentro un dito e spingendo forte. Ero rimasto completamente nudo tra loro due.
“Ecco la nostra troietta” mi dicevano. “Vieni da brava, vieni a succhiarcelo.” Si sono abbassati i pantaloni e hanno cominciato a segarselo. Ho ubbidito, mi sono inginocchiato e li ho presi in bocca, ho cominciato a succhiarli, uno alla volta. Mi dicevano che era stupendo, che succhiavo meravigliosamente bene ed io ci mettevo più impegno, passavo da un cazzo all'altro, univo le cappelle e le leccavo poi di nuovo in bocca, una dopo l’altra e succhiavo sempre più forte.
“Voglio la tua fighetta amore mio.”
Ero rimasto con il cazzo di don Gianni in bocca, continuavo a succhiarlo, lui spingeva, mi teneva ferma la testa e mi scopava in bocca. “Succhia frocetto, succhia così bravo, continua.” mi ...