Nei dormitori del collegio...
Data: 25/12/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: HomoLadyTeen
... all'estremità. Con un cappella grossa ma nascosta, che non riusciva a uscire dal prepuzio per inesperienza.
Non mi diede nessun comando, la vista di un pene dopo 3 anni fu irresistibile. Mi affondai su quei 23 cm come un demonio, andando su e giù con la bocca straboccante di cazzo nero.
I mugolii di Pavlo erano striduli, e il sapore della sua verga dolciastra.
per qualche minuto mi mise anche la fatidica mano sulla testa dandomi un ritmo, incito a farmi scendere sempre più giù ..
Dopo qualche minuto alzai la testa per riprendere fiato, e in uno stato di alta eccitazione Pavlo mi prese e mi rificco la lingua in bocca, assaporandosi con goduria gli umori del suo uccello.
Mi fece girare quasi con violenza, il ragazzo aveva preso coraggio.
Mi abbasso le mutande e si appoggio sulle mie natiche con il suo pacco duro.
La sensazione era fantastica, quanto avevo aspettato di risentire un pene caldo in mezzo alle cosce.
Sputo sopra la sua mano, si lubrificò il cazzo e il mio buchetto e incomincio a spingere dentro la mia cavità. Il bestione entrava lento, pochi centimetri alla volta, ogni centimetro sembrava una coltellata in pieno stomaco. Aveva la testa accanto alla mia e la mano appoggiata al mio bacino, mi spingeva dolcemente verso avanti e verso indietro. Ci guardammo negli occhi per un attimo, avevo la bocca aperta e ansimavo dolorante .. Non era entrato neanche metà cazzo..
Lui mi guardava con gli occhi dolci e il sorriso sincero, come si si fosse ...
... appena innamorato, e mi baciò.
Un bacio slabbrato, senza freni, sui nostri corpi in movimento caddero abbondati gocce di saliva.
Mi scopava lento ma deciso, il dolore era troppo forte da sopportare. Gli presi la mano e glie l'appoggiai cominciando una frettolosa e sfrenata sega. Mi sposto sopra di lui sul suo cazzo,ora aveva il perfetto controllo della situazione.
Gli tenevo le mani sulle spalle mentre lui con piccoli colpi di bacino mi perforava l'ano arrossato. Un andamento lento ma intenso, pose le sue mani sui miei glutei e con decisione mi spinse giù facendolo entrare finalmente tutto dentro.
Il dolore era immenso, e la goduria pure, non resistetti. Venni copiosamente sul suo addome e i suoi pettorali delicati, sentendo con goduria tutti i 23 cm che mi riempivano il di dietro.
Mi rimisi accanto a lui, e con la mano lo segai velocemente, facendolo sborrare sul suo corpo e mischiando così i nostri giovani semi .. Mi rimisi sul mio letto e il sonno ebbe la meglio.
L'avevo sverginato, e i giorni che seguirono furono decisivi.
Pavlo si attacco sempre di più a me, al punto tale che la gente mi chiedeva se avessimo una storia.. E in effetti l'avevamo.
Passavo il mio tempo con la solita gente, e quando avevamo un briciolo di tempo io e Pavlo ci internavano e scopavano come ricci.
Minimo tre volte al giorno mi ritrovavo nel bagno chiuso con lui a spompinare e a segare quella grossa mazza nera.
Perfino la sera prima di andare a dormire mi scopava con ...