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Sono il bull di mia mamma 1
Data: 26/12/2019, Categorie: Incesti Autore: PirataCuoreGranata
... più. Mentre eravamo a letto, mi sono avvicinato, prima baciandola sulla guancia, poi spostandomi un poco l’ho baciata sulle labbra, cercando di introdurre la lingua nella sua bocca. Mamma si staccò dell’abbraccio e disse: “Roberto sono tua madre, non possiamo fare questo, poi io amo tuo padre” “Lo so scusa è stato un momento!” “Non devi chiedere scusa, se non fossi mio figlio” lasciò la frase a metà. Avevo capito, che ha mamma non sarebbe dispiaciuto avere un rapporto con me, ma forse la morale la bloccava o forse non voleva tradire il marito in un momento così particolare. Quella sera abbiamo parlato per un paio d’ore, poi spenta la luce ci siamo addormentati. Il mattino dopo, mi svegliai con mamma abbracciata a me, il reggiseno si era sganciato ed era fra i nostri corpi, il suo seno era piccolo, ma bellissimo, era la prima volta, che potevo ammirarlo da quando ero diventato maggiorenne, spostando il lenzuolo, ho notato che anche le mutandine avevano fatto la stessa fine del capo superiore. Ho ammirato anche la sua passerotta, aveva un pelo ben curato, il tutto mi ha fatto sfociare in un’erezione, che non ricordavo da tempo. La mia mente pensava, devo averla, altro che Daniela, mamma ha si le vene varicose alle gambe, ma deve essere una bomba del sesso. In un attimo di lucidità, ho visto la mia erezione crescere a dismisura, sono corso in cucina a preparare la colazione. Nel preparare la colazione, pensavo a mamma, la immaginavo in abiti succinti, nuda, vestita da ...
... porcona, ogni volta m’innamoravo di più. Dopo una ventina di minuti, eccola apparire, che visione, era in vestaglia, camminando si apriva, facendo vedere uno spettacolo magnifico, dove anche le sue gambe piene di vene varicose, erano eccitanti, rimasi incantato, se ne accorse e chiese: “Roberto cosa ti succede?” “Mamma sei bellissima!” “Su dai non esagerare, ho quasi cinquant’anni, le varici alle gambe, la pelle raggrinzita nell’interno cosce e i capelli in disordine, per non parlare delle mie parti intime” “Beh mamma, sei veramente eccitante, qualunque uomo ti vorrebbe” “Dai scemino, facciamo colazione e andiamo da tuo padre” Così facemmo. La giornata trascorse come le ultime, la sera usciti dall’ospedale andammo a mangiare una pizza, poi tornammo a casa, ormai in questo periodo mi ero stabilito nel letto di mia madre, purtroppo per me era una tortura. Avevo lasciato la mia ragazza Daniela, poco per volta mi ero innamorato di mamma, anche se lei non mi vedeva minimamente come uomo, avevo provato a limonarla, ma gentilmente mi aveva respinto, avevo anche provato a lusingarla in diversi modi, ma il risultato era uguale, lei amava mio padre. Quella notte, quando si è addormentata, preso dalla lussuria, mi sono inginocchiato, facendo attenzione a non svegliarla, ho incominciato a leccarle la passera, insistendo sul clitoride. Mamma dopo un lungo trattamento, ha incominciato a guaire per la goduria, in quel momento mi sono staccato dal suo fiore, mi sono coricato al suo fianco. Mi ...