1. Offerta - cap. 1


    Data: 27/12/2019, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... calore..Ormai l'eccitazione aveva cancellato ogni mia resistenza mi dimenavo e gemevo liberamente. Avevo percepito che era molto dotato, l'idea di farmi scopare da un grosso cazzo non mi attirava, ma stavo per perdere il controllo sul mio corpo.Neanche nei miei sogni erotici, non avevo mai dato importanza alle dimensioni, Marco aveva un pene sopra la media e mi bastava, non avevo mai desiderato dimensioni, per me più dolorose. Mi definisco una donna complicata, le mie amiche farebbero carte false per farsi scopare da un superdotato, a me l�idea spaventava.Potevo immaginare che Franco non ci sarebbe andato con gentilezza, la sua volgarità e la sua durezza non erano di buon auspicio, mille pensieri, cercavo il suo nome nei ricordi, pensavo al dolore che mi avrebbe provocato, pensavo a Marco, alla sua impassibilità, pensavo ai miei gemiti e a come non potessero essere sentiti da altri, la testa mi scoppiava, e quella mano non mi concedeva tregua, un continuo e piacevole tormento, dovevo riuscire a non pensare, a liberarmi la testa dalle preoccupazioni e lasciarmi andare, concentrarmi solo sul piacere che stavo provando.Letteralmente tra le sue mani cominciavo ad apprezzare i suoi commenti, i suoi incitamenti. Riuscivo ad accettare anche quei suoi insulti così volgari, cominciavano ad eccitarmi, non stava zitto un attimo, era un continuo " guarda come gode sta troia, ti sfondo troia, forza troia non vedo l'ora di sbattertelo dentro, ecc. Ormai ero cotta a puntino poteva fare di ...
    ... me quello che voleva. Mi usci dalla bocca..uno "scopami..ma prima liberami le mani" . Non se lo fece ripetere due volte, con una facilità che mi sorprese mi sollevò con la mano destra e con la sinistra indirizzò la sua cappella dentro di me, mi raccomandai subito di fare piano, ma come avevo intuito non era il tipo di fare piano. Senza potermi tenere sulle braccia gli calai sopra di colpo, cercai ti trattenere in gola l'urlo di dolore che quella penetrazione mi aveva causato, stringendo i denti, sentivo le lacrime scendermi dagli occhi, bagnata come ero quel palo scivolò dentro di me in un solo colpo, mi aveva riempito tutta, lo sentivo sbattere sull'utero, provavo un dolore profondo dentro di me. Franco, tenendo le gambe larghe, non mi permetteva di sollevarmi, per togliere pressione all'utero. Si accorse del mio inutile tentativo e rise, dalla bocca mi uscì solo " bastardo" e in sua risposta mi mise le mani sul culo, mi aprì le natiche e con forza me lo spinse ancora più in profondità e mi disse "guarda come è stretta sta troietta.. te la sfondo io la fichetta.." lo pregai nuovamente di slegarmi, questa volta lo fece subito, lo apprezzai. Avevo le braccia anchilosate ma cercai subito di appoggiarmi sul suo petto per sfilarmi da quel palo, non feci a tempo, con forza mi prese i polsi e mi tirò verso di lui facendomi appoggiare le mani sulla spalliera della panchina, tolse le mani dal culo e mi prese con forza il seno facendomi sfilare con lentezza da quel cazzo enorme, con il ...
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