La lepre pazza - 7° capitolo: l'ashram di south fallsburg - Racconti Erotici

La lepre pazza - 7° capitolo: l'ashram di south fallsburg

La Lepre Pazza

di Parsamu

7 – Ashram di South Fallsburg

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La comunità induista di South Fallsburg, località a circa 100 kilometri a nord di Manhattan nel New York State, formava un grande “Ashram”, comunità dedicata alla pratica del Siddha Yoga.- Il tutto, situato in una grande vallata verde (nei Catskills Mountains), si estendeva su di un territorio di diversi ettari fra boschi e grandi prati attraversati da strade, vialetti, e spazi per la sosta meditativa.- E’ la sede U.S.A. della SYDA (Siddha Yoga Dham of America) Foundation retta dalla Swami Gurumayi Chidvilasananda.- Venni a sapere in seguito che la pratica del “siddha yoga” era insegnata in molti “ashram” sparsi in tutto il mondo che facevano capo a quello di Ganeshpuri ad 80 Km. da Mumbay in India.-

Eravamo partite da New York alle 9,00.- Con me erano Carla, Kimberly ed Alan, un amico di Carla piuttosto anziano e frequentatore dei corsi di Siddha Yoga sin dalla fine degli annì ’80.- Durante il viaggio Alan ci informò su tutto quello che dovevamo sapere per il nostro soggiorno nell’ashram.- Alan ci aveva imbarcate sulla sua “Chevrolet Impala” un modello di auto vecchio di almeno 30 anni, ma abbastanza comodo e spazioso.- La natura del N.Y. State in luglio era bellissima: la vedevo scorrere dai finestrini in un susseguirsi di boschi e prati raramente interrotto da quei piccoli villaggi di case unifamiliari tipiche della provincia americana.- Anche il traffico era scarso, la guida di Alan tranquilla ...

... e la conversazione fra di noi era allegra ed intensa.- A new York Carla era riuscita a convincermi a lanciarmi in questa esperienza un po’ inusuale per il mio carattere, ma la ragazzina con i suoi atteggiamenti provocatori, era riuscita nell’intento.- Comunque la mia scelta era stata favorita anche da quel desiderio immaginifico che aveva iniziato a dominarmi sin dalla festa di sabato quando mi fu presentata la ragazzina.- Kimberly, più incuriosita che altro, aveva accettato di accompagnarci seguendo la sua incredibile voglia di avventura.- Anche a lei era piaciuta Carla, ma mi aveva subito detto ammiccando: - Tranquila tesorito, no me pongo en el medio entre tu y Carla! – Accompagnò la frase con una risata ed un bacio d’intesa.-

Trascorsero le quattro ore di viaggio, durante le quali, con gli occhi, mi ero mangiata Carla più volte notandone la freschezza dell’età e la procacità e perfezione delle forme.- Ero proprio in uno stato di attesa ansiosa prefigurandomi nell’intimo come avrei potuto realizzare i miei desideri su di lei.- E Kimberly? Che ruolo avrebbe avuto? Ma soprattutto Carla avrebbe accettato davvero le mie “avances”? Od il suo era ed era stato un giuoco da adolescente? Via, via che il viaggio proseguiva le domande si affollavano nella mia mente senza avere risposta.- Eppure, un’intima sensazione mi suggeriva che qualcosa di bello sarebbe successo.-

Ci fermammo a mangiare nell’abitato di South Fallsburg in uno dei due bar esistenti: quello, come compresi ...