La lepre pazza - 7° capitolo: l'ashram di south fallsburg - Racconti Erotici

La lepre pazza - 7° capitolo: l'ashram di south fallsburg

... strizzatina d’occhio mi confermò la situazione che aspettavo.- Acquistai due bottiglie di “Seven Up” (non si vendevano alcolici nell’ashram) e tornai al tavolo.- Carla era diventata ancor più seduttiva: parlava toccandomi spesso un braccio od una spalla.- A volte si sporgeva verso di me ed allora percepivo nettamente un suo capezzolo appuntito sul mio braccio nudo.- Mi sottoponeva alla tortura della vicinanza al mio viso delle sue labbra carnose e schiuse dal rapido apparire della sua lingua.- Dei brividi mi percorrevano la schiena ed ero posseduta da un’ansia incredibile.- Non era altro che la paura che tutto si interrompesse e che il mio folle desiderare fosse stato risvegliato inutilmente.- - Ma cosa aveva questa ragazzina di tanto speciale? Ero affascinata dalla sua gioventù? Bramavo la sua freschezza e la sua inesperienza cercando di essere la “Pigmalione” di quell’esperienza? Nemmeno il maschio più infoiato era così carico di desiderio! Non ci eravamo dette ancora niente, non era stato necessario.- Ora che Kimberly se n’era andata, incominciammo a guardarci negli occhi in modo spudorato comunicandoci il nostro desiderio nel modo più diretto.- Nello sguardo di Carla colsi un lampo di sfida come a dire: - ….ed ora mia cara prova a resistermi….- Era bellissima! …..Sentii che mi stavo già bagnando tra le gambe ed ebbi il timore di lasciare qualche segno sulla sedia.- Mi alzai di scatto, presi la mano di Carla e stringendola con complicità, quasi la trascinai fuori dal bar.- Carla mi seguì docilmente senza profferire parola, ma con un sorriso trionfante.- Una volta nel lungo e deserto corridoio, si liberò dalla mia stretta e mi circondò la vita con un braccio appoggiando, con gesto soave, la testa sulla mia spalla.-

(7 – continua)

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