Esmeralda il pirata
Data: 23/08/2017,
Categorie:
Lesbo
Autore: Esmera, Fonte: EroticiRacconti
... stringendo più forte. “adesso vieni qui vicino a me” disse Esmeralda. Acqua si sdette di fianco a lei. “lo sai sei proprio carina” disse Esmeralda. “si capitano” “proprio carina…” ripeté sotto voce. Le accarezzò i capelli, Acqua era eccitatissima. Erano vicinissime, la ragazzina prese coraggio, all’inizio diede un bacio a stampo, poi affondò di più la lingua. Esmeralda sorrise. “lo sapevo, ti stai eccitando vero?” disse. Acqua arrossì. “non fare la timida, piace a tutti, piacerà anche a te” Esmeralda prese la bottiglia e si bevve un altro sorso. Acqua si rese conto che le tremavano le gambe. “hai paura? È normale avere paura delle cose che non si conoscono” Esmeralda infilò una mano sotto la veste. Le palpò le tette. “oh dio” Le leccò i seni, poi però sentii che anche la figa voleva la sua parte. Si abbassò i pantaloni. Acqua si ritrasse. “capitano… io…io non ho mai fatto una cosa simile” “non importa” la prese per i capelli. “sbrigati” sussurrò. “si mio capitano” Acqua iniziò a leccare. “oh finalmente” disse Esmeralda. Bevve un altro sorso. Acqua era eccitatissima, iniziò a leccare. La figa di Esmeralda aveva un odore forte, ma per niente spiacevole, anzi particolarmente eccitante. Acqua sentii che la figa di Esmeralda si stava bagnando, scendevano gli umori su di lei. “vedi di leccare tutto…fino all’ultima goccia” “si…capitano” “brava…continua così” il capitano ansimava. Acqua continuò a leccare con ardore in preda all’eccitazione, Esmeralda le tirò i capelli, prima di ...
... venire la guardò dritto negli occhi, con i suoi occhi verde smeraldo. Acqua ebbe un fremito, poi venne bagnata dagli umori di Esmeralda “oh porca puttana…siiii” disse mentre veniva. Acqua si sedette vicino alla pirata. “bevi” disse Esmeralda porgendogli la bottiglia. La ragazzina bevve un sorso, sentii subito un forte calore dentro di lei. “ti piace, vero?, sono certa che ti piacerà anche questo” disse infilando una mano tra le cosce di Acqua. Acqua era bagnatissima, non capiva più niente, si stava facendo trasportare dall’eccitazione. “cosa abbiamo qua?... un piccola troietta a cui piace farsi toccare dal capitano, eh? Non è un po’ da pervertite? Sai che tutti sono pervertiti…vero? tutti vorrebbero… ma non lo ammettono… tu invece non devi dire mai le bugie al tuo capitano capito? allora di al tuo capitano cosa vuoi” Acqua era rossa con un peperone, era sudata, stava godendo al solo tocco. “m-me…i-insomma” “dillo” “m-me la p-può leccare?” balbettò. Esmeralda si chinò su quel fiore appena sbocciato. La leccò con cautela, mentre si contorceva per il piacere. “sei la mia troietta...vero che lo sei?” “s-si c-capitano” “ripeti” “i-io……..i-io s-sono la t-tua t-troietta” “brava” Esmeralda accelerò il ritmo… “oh s-sto v-venendo” disse Acqua. Esmeralda infilò due dita, poi tre. Acqua ebbe un orgasmo travolgente, si accasciò per terra senza forze. Esmeralda si mise a gattoni sopra di lei, poi la baciò appassionatamente. Dalla camicia del capitano Acqua intravide i capezzoli. Si sentì il ...