Il mio nuovo vicino di casa
Data: 10/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: mtbp, Fonte: Annunci69
... si, lo penso anche io”.
- “Almeno con loro”.
- “Che vuoi dire?”.
- “Beh… voglio dire che… un giro in bici noi due possiamo sempre farlo, no?”.
Non risposi.
- “Che c’è, non ti è piaciuto il giro dell’altra volta?”, continuò mentre iniziò a toccarsi.
Non risposi di nuovo.
- “Lo so che ti è piaciuto, così come è piaciuto a me. E così come so che non vedi l’ora di prenderlo di nuovo”.
- “Ti sbagli”, risposi poco convinto.
- “Ah si? E perché continui a fissarmi giù?”.
Non risposi ancora. Ero tremolante e nervoso, la gamba andava su e giù velocemente.
- “Non ti da fastidio tutto questo sole? Sarebbe meglio abbassare la saracinesca un po’, non credi”.
Non attese la mia risposta che l’abbassò in automatico lasciandola leggermente aperta ma chiusa quanto bastava per non farci vedere. In quel momento si avvicinò a me e me lo ritrovai di nuovo in piedi, a pochi centimetri dalla mia faccia. Stavolta però non si spostò, tirò giù la zip e liberò il suo membro, bello così come me lo ricordavo. Ma stavolta esitai a toccarlo.
- “Che c’è? Non lo vuoi. Pensa, tua moglie su, in questo momento magari ...
... davanti la tv, la bambina che gioca in cameretta sua e tu quaggiù, seduto su uno sgabello in garage che succhi il bel cazzo del tuo vicino. Non è una bella scena?”.
Continuai a starmene chiuso nel mio silenzio, sempre più nervoso.
- “Ok, ho capito. Non ti voglio costringere, ti lascio decidere. Se rifiuti continueremo ad essere due buoni vicini e la chiudiamo qua, dimenticando il passato. Se accetti però, potremmo diventare due ottimi complici. Che ne pensi? A te la scelta!”, disse tenendo in mano il suo membro che andava indurirsi sempre di più.
Cinque minuti più tardi risalii in casa, mia moglie mi guardò perplessa chiedendomi cosa avevo, il perché di quel viso sorridente.
- “Niente, perché? Va tutto bene”, risposi io, sapendo di essermi tolto un grosso peso dallo stomaco avendo rifiutato l’offerta del vicino.
Da quel momento la mia vita tornò a rasserenarsi. Durante la settimana lavoravo, la sera me ne stavo con la famiglia e il sabato pomeriggio mi facevo le mie solite uscite con la mia cara mountain bike, facendomi scopare dal vicino in luoghi sperduti e nascosti. Tutto appunto era tornato come prima, o quasi..