1. Il collare - Cap.2


    Data: 07/01/2020, Categorie: Zoofilia Autore: SBD, Fonte: EroticiRacconti

    Nei giorni successivi mia figlia si comportò come nulla fosse. Io non proprio, ma di certo nessuno mi chiese cosa avessi. Quell'episodio mi tormentava, tormentava la mia coscienza di genitore, ma altresi aveva suscitato in me tutta una serie pensieri, perversi, aberranti che non mi davano tregua. Prima di quel momento, l'idea di sesso tra uomo e animale, meglio, tra donna e animale, nella mia testa apparteneva alle bizzarrie sessuali che si potevano trovare nella rete e nulla più, uno scherzo quasi. Ora mi ossessionava, mi ossessionava la fantasia di fare sesso con mia moglie, pur abitando questo corpo di cane. Per fortuna Michela non mi invitò nella sua stanza come temevo che potesse succedere, dubito che avrei saputo resistere in quello stato. Potei così accantonare l'argomento incesto, così come le considerazioni sulla moralità di mia figlia, preso da ben altre preoccupazioni. Tuttavia una cosa ancora mi assillava di quanto successo. Semmai fossi riuscito a tornare al mio vecchio corpo, la povera Michela non avrebbe mai e poi mai, per nessuna ragione al mondo, dovuto sapere che avevo abitato il corpo di Nerone. I giorni passavano lenti, pigri. Avevo scoperto che, a seguito dell'incidente, nell'incapacità di determinare se fosse stato causato dalle mie ricerche, l'università aveva corrisposto un cospicuo indennizzo alla mia famiglia, nel tentativo di mettere a tacere ogni eventuale scandalo o tentativo di rivalsa. Così Laura poteva essenzialmente continuare a fare la ...
    ... casalinga bene, cosa che le avevo imposto io da quando eravamo arrivati Padova, ma che oramai sembrava non pesarle più molto. Spendeva diverse ore nelle faccende di casa e facendo spese, il resto, scoprii, tenendosi in esercizio. Effettivamente da subito mi era parso che il suo corpo avesse tutta un altra tonicità. Sei mesi di palestra, frequentata quasi tutti i giorni salvo la domenica, erano la spiegazione. Era curata, bella, persino più bella di come la ricordassi prima dell'incidente. All'inizio avevo pensato fosse una mia impressione, dettata dal desiderio. Non era cosi. L'interesse per il fitness s'era conficcato come un cuneo nel suo cuore spezzato, aveva fatto si che scaricasse il trauma per la mia situazione in modo opposto a quello che normalmente ci si sarebbe aspettato da una donna in lutto. Lei, che era sempre stata una persona cerebrale, certo sofisticata ed elegante, ma attenta più alla sostanza che alla forma, si era trasfomata in una specie di maniaca del fitness. Era sempre stata bellissima, da ragazza ricordo ancora i sui grandi occhi verdi, il sedere stretto nei jeans la prima volta che la conobbi in biblioteca. Poi complice il matrimonio, il lavoro, due gravidanze arrivate presto, prima che finisse gli studi, ed un attitudine, quasi per principio, a non voler sottostare ai canoni estetici imposti della supermamma, la MILF moderna, quella che fa torcere il collo ai papà quando porta i figlia scuola, si era un po' lasciata andare. Ammetto io stesso di averla ...
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