Bianco Natale
Data: 09/01/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Malcomxxx
... quel vuoto. Volevo solo regalarmi qualche momento di piacere. Ero inebriata da mille pensieri erotici riguardanti un uomo che non era mio ma che mi faceva ribollire il sangue per la voglia di scoparmelo. "Tesoro sei qui dentro, stai bene?". La voce di mia madre quasi mi fece cadere per terra per la sorpresa. "Si.... ho solo avuto un leggero mal di pancia.... nulla di grave tra qualche minuto torno giù tranquilla!" "Va bene ti aspettiamo". Dio mio che spavento! Non credo che sarei sopravvissuta alla vergogna se mi avesse sentita o vista fare quello che stavo facendo. Questa parentesi mi riportò in parte sulla terra, cercai di pulirmi e ricompormi nel migliore dei modi per tornare di sotto ma ormai ero un lago e mi dispiaceva perdere del tutto quel momento. Purtroppo era svanita quella sensazione di fantasia misto piacere che mi aveva portata a masturbarmi come un'adolescente, così decisi solo di non rimettere le mutandine e darmi una sistemata. Alcune dita della mia mano destra erano ancora ricoperte di umori così, mentre con la sinistra aprivo la porta del bagno, mi infilai in bocca quelle insaporite dal mio piacere per ripulirle. Avrei potuto lavarle per bene per scongiurare anche la presenza di odori, ma ero in uno stato di eccitante confusione e facevo cose che non erano da me. Aprendo la porta ci vollerò due secondi per far sì che mi si raggelasse il sangue nelle vene. Prima di uscire avevo atteso qualche istante cercando di capire se fuori ci fosse qualcuno. Non avendo ...
... sentito nessun rumore provenire dall'esterno mi decisi ad uscire. Eppure.... davanti a me, Carlo che mi fissava. Io uscivo dal bagno con le dita in bocca e l'espressione di chi vorrebbe sparire all'istante su un altro pianeta. Tirai fuori le dita e dopo aver mandato giù quel misto di saliva e umori che avevo in bocca, parlai, o meglio biascicai un "Carlo, che ci fai qui?" Ero terribilmente in imbarazzo, speravo solo finisse tutto in una bolla di sapone. "Ero venuto a cercarti per vedere come stavi ma credo che qualsiasi cosa avessi, non era per niente spiacevole". Mi rispose, sempre col suo modo pacato ma questa volta più sensuale. "Quelle le lasci li?" Incalzò indicando all'interno del bagno sopra il lavello. Non posso crederci.... avevo dimenticato le mutandine sporche sul lavandino. "Ehm.... no ora le prendo, ho scordato di rimetterle....". Questa volta le parole di bocca mi uscirono provocanti e nel momento giusto, quasi involontariamente mi ero resa sensuale sopperendo a una quasi certa pessima figura. "Vuoi rimetterle?" Chiese Carlo con voce soffusa. Che tentazione.... ero li davanti a un uomo di cui avevo sentito cose incredibili sul sesso, senza mutandine, ancora bagnata e vogliosa. "Si dovrei, non posso stare senza, non sarebbe appropriato". Civettai spudoratamente. "Sono sicuro che a breve non ti serviranno" Così dicendo si avvicinò a me con la sua splendida virilità. Mi prese la mano destra e se la portò alla bocca gustandosi quel poco del mio sapore. "Peccato, non ...