1. DA SIGNORA MATURA INSOSPETTABILE A TROIA SOTTOMESSA (9)


    Data: 10/11/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: signoraelisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... solite festicciole, gli ho risposto che probabilmente parteciperò con una troia� S.� interessante, ma lì è quasi solo sesso, si in gruppo ma niente più di sesso multiplo� M. �lo so , ma così, si abitua a farsi montare da sconosciuti anche in gruppo� S.� sì giusto, comunque peccato che non si possa rischiar segni, ha delle mammelle che si potrebbe lavorar bene, ed anche natiche ed altro�.� Ero lì, che mentre leccavo Mario mi carezzava la testa come avrebbe fatto con un cane, ascoltavo i loro progetti, rabbrividivo di paura, ma anche un che di eccitazione mi cresceva nell�intimo, quando alzandosi Stefano, sempre senza alcuna gentilezza, mi strattonò, conducendomi verso la poltrona ginecologica, mi ci fece mettere sopra, avevo sempre i pesi appesi ai capezzoli, mi prese le braccia, le alzò sopra la mia testa dove c�era una barra, e le riammanettò lì, poi mi cinse con due cinghie le caviglie messe sui supporti che tenevano le gambe alte e divaricate, bloccandomi così completamente, poi aprendo un barattolo di lubrificante, con due dita me ne spinse un grossa quantità dentro il culo, aggiunse un terzo dito, ruotando tendendo ad allargarlo, lubrificò anche la corolla esterna, poi prese un coso, me lo fece vedere, sembrava lungo sui 20 cm, spesso come uno dei falli finti che Mario usa con me, ma mi fece notare che si poteva gonfiare ed allargarsi molto di più, però in quelle dimensioni, anche per il fatto che avevo da poco subito due inculate ed ero stata anche abbondantemente ...
    ... lubrificata, entrò subito senza problemi, poi però cominciò a gonfiarlo, inizialmente era anche piacevole, poi cominciai a sentire che aveva occupato più spazio di quello che doveva, a quel punto Stefano iniziò a farlo andare avanti e indietro, per sollecitare con lo spessore, la corolla dei muscoli rettali, che ad ogni pompata di gonfiaggio, la faceva cedere sempre di più, mi sembrava ogni movimento che faceva, che mi stesse squarciando il culo, sudavo freddo, ad un tratto lo estrasse completamente, facendomi vedere a me che dimensioni aveva raggiunto, la lunghezza era circa quella iniziale, ma lo spessore era diventato più o meno come quello di una bottiglia di vino, anche Mario ammirò, in particolare il buco slabbrato, dicendo che era divino, Stefano disse �adesso lo ripianto, sei dotata, slabbri bene, diverrai una gran rotta in culo�, lo puntò e senza fermarsi lo ripiantò dentro, poi per ancora a lungo continuò a mimare l�inculata con quel mostro, facendomi sobbalzare in continuazione, io continuavo ad emettere suoni intellegibili, versi strani uscivano dalla mia bocca, ma ero sempre sull�orlo del godimento, dopo un eternità, si fermò, vidi in una nebbia che avvolgeva la mia testa che indossava dei guanti chirurgici e si lubrificava bene la mano, quindi, con una mossa repentina mi tolse il grosso dildò dal culo, e lo sostituì, senza sforzo con 4 dita, tutto il palmo escluso il pollice, sentivo che ruotava cercando di allargare, poi con fatica, aggiunse il pollice mettendo la ...