1. Sul filo del rasoio


    Data: 13/01/2020, Categorie: Incesti Autore: aries

    ... porta e mi accarezzai dopo tanto tempo. Il clitoride era completamente scappucciato, lo accarezzai con la punta delle dita, brividi di piacere mi correvano lungo la schiena. Avrei voluto dare sfogo alla mia libidine in modo selvaggio ma dovevo contenermi, così continuai a titillarmi lentamente. Cercai di trattenermi nell'orgasmo ma, un lungo e potente brivido mi corse lungo la schiena.Se Luca era ancora alla porta non avrebbe potuto non capire. Ma sì, in fondo chi se ne importa. Uno pari. Mi risistemai e uscii dal bagno. Luca ovviamente non c'era.La porta della sua camera era chiusa.Mi avvicinai e accostai l'occhio al buco della serratura. Si vedevano solo le gambe. Aveva i jeans alle ginocchia e le sue gambe erano in preda allo spasimo. Aveva visto tutto.Le vacanze in Corsica furono stupende. Il villaggio era nuovo e ben organizzato, il mare bellissimo. Ogni tanto ripensavo con languore a quanto accaduto. In fondo non era successo nulla d'irreparabile e, soprattutto era piaciuto a tutt'e due. Luca mi marcava stretto. Sembrava quasi geloso. Dopo qualche giorno i peli cominciarono a ricrescere con un fastidioso prurito. "Ma come fate voi uomini a sopportare il prurito dei peli che ricrescono?" chiesi a Luca. Divenne rosso"Li tagliamo spesso..." farfugliò "per questo gli uomini si radono tutti i giorni" "Dovrò ricorrere ancora ai tuoi attrezzi allora" Cercava di fare l'indifferente ma il pomo d'Adamo tradiva la sua eccitazione "Sai dove sono" mi rispose. "Lo so che ti ...
    ... scoccia, tesoro" lo abbracciai da dietro "A tutti gli uomini scoccia che si usi il proprio rasoio. Ma vedrai una volta a cosa comprerò schiuma e rasoio tutti per me" Ebbe un fremito. Questa volta non volevo testimoni. Approfittai che Luca era in barca a fare un'escursione e, dopo essermi assicurata che la porta del bungalow fosse ben chiusa, misi un asciugamano sul letto e lo specchio tondo fra le gambe aperte. Riprovai la stessa eccitazione, questa volta però potei dar sfogo alla mia libidine in maniera selvaggia. Peccato soltanto doverlo fare sottovoce. La sera Luca s'accorse che il suo rasoio era fuori posto. "Hai usato il mio rasoio?" chiese con voce neutra "Sì. Te l'avevo chiesto. Ricordi?" "Sì, certo. Nessun problema." Era visibilmente deluso. Aveva capito che io sapevo e che non volevo che mi spiasse. Passò la serata in preda ad un evidente malumore. Un po' mi dispiaceva. Tornati a casa riprendemmo la vita di tutti i giorni. Come promesso a Luca comprai rasoi solo per me. Le operazioni di rasatura le effettuavo quando Luca non era in casa. Radermi era diventa un'eccitante abitudine. Ogni tanto Luca alludeva alla cosa, chiedendomi rasoi in prestito o facendo battutine. Io stavo allo scherzo. Mi piaceva sapere che mio figlio conosceva i miei piccoli segreti. Verso la fine dell'estate Luca compiva gli anni. Era stato promosso con ottimi voti ed io avevo chiuso un bel contratto. Così, anche per farmi perdonare, la mattina del suo compleanno, prima di uscire, gli annunciai ...
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