1. Salve terra, qui koona, 16a parte


    Data: 16/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer

    ... sconosciuto dei primi secoli prima della grande espansione spaziale, riprodotti da cornici digitali. Ogni minuto ce n’era uno diverso. Curiosai dappertutto, e mi meravigliai di trovare in un cassetto basso che avevo aperto per curiosità infantile un oggetto un po’ in contrasto con la personalità esposta della Terry. L’ufficiale in terza Terry, cari amici terrestri, possedeva nientemeno che…
    
    …uno di quei sessi maschili finti di cui mi ero fatta una certa cultura sugli olo-porn. Era di quelli costosi, auto-riscaldanti con rigonfiamenti mobili estraibili, tre programmi velocità con il giroscopio digitale su tre assi: una volta dentro facevano da soli. Quel modello aveva un secondo fallo più piccolo e meno mobile per sentire penetrato anche l’ano…controllai il serbatoio e vidi che era vuoto…aprii la valvola e lo riempii con il latte rimasto che mi aveva preso Paula…poi ormai con una voglia matta di sesso, mi liberai della fusciacca e dei pantaloncini aderenti; accesi il dildo e impugnandolo duro aspettai che diventasse caldo, poi siccome vergine non lo ero più da un pezzo allargai le gambe in piedi, e me lo cacciai dentro quasi tutto. Ce lo avevo dentro, e stranamente non stava cascando. Poi chiuse le gambe passeggiai meno di un metro fino al letto, e provai piacere a sentirlo muoversi dentro la mia vagina. Pensai: non è che me la allargo troppo con questa roba dentro, ben addentro !”
    
    “Uhnn ! Ohhhhh ! Mhnnn ! Ohhhhhh…!”
    
    “Uhmm ! Ahnn !”
    
    Il movimento mi procurò del ...
    ... godimento. Distesami sul letto allargai le cosce, e alzai le ginocchia e toccato un pulsante, avviai il tutto. Mentre l’oggetto tossicchiava i primi movimenti per valutare il volume della mia vagina, dato che era un modello a scansione d’ambiente, aggiustai la penetrazione introducendo anche il secondo, quello destinato al mio ano per godere con il culo. Tra i due membri notai che c’era un contattino rosso semisferico: sapevo a cosa serviva: stimolava l’inguine con piccolissime e brevi scossette elettriche di durata sempre diversa, e accompagnava in tal modo l’orgasmo finale. A quel punto, mentre la programmazione gestiva i movimenti del sexy toy, mi sganciai il reggiseno e mi presi le tette stringendomele bene, prese forti e salde. Mi auto succhiai i capezzoli più e più volte, fino al momento della prima scossetta piacevole all’inguine…
    
    “Ahnnnnn ! Ohhhhhh! Ohhhhh ! …ahnnn !
    
    Smisi con le prese al seno ed iniziai a smanettarmi la parte vicina al clitoride per massimizzare il mio piacere…
    
    “Ahhhhhaaahhh ! Sìiiiiii ! Uh ! Ahnnnn ! Ahuhhhh ! Oh !”
    
    Non me ne ero accorta, ma le tettine mi erano diventate dure; cosa avrei dato per un maschio che me le avesse succhiate…! Il dildo si muoveva, e lentamente, diventava più caldo; io mi stavo inzuppando tutta. A posto della fica avevo una pentola che ci stava dando giù di brutto. Il dildo si muoveva bene facendo poco rumore. Io di tanto in tanto, tra un rantolo e l’altro davo delle piccole spintarelle a caso per sentire anche il ...
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