1. Cugina Padrona 4


    Data: 16/01/2020, Categorie: Incesti Autore: Scrittore

    ... vissuto in Sicilia ed amavo come un drogato ogni mattone del mio villaggio sul mare? "Sono in Sicilia, cugino... A casa di Loredana! Sono arrivata oggi." Rimasi interdetto per qualche minuto... Cosa dire a quel punto? Come infilare il filo del nostro rapporto interrotto per anni nella cruna di un ago sentimentale? ...e che ago avrei dovuto scegliere? Un microscopico arnese pungente o un tessitore prudente? Avrei dovuto rimproverarla o avrei dovuto essere affettuoso? Nadia mi tolse dall'imbarazzo... "Mi sei mancato...", scrisse. Io allora fui semplicemente sincero... "Ti penso tutti i giorni..." "E cosa pensi?" Non risposi. Nadia si fece maliziosa: "sono sola...! Loredana dorme". Mi sembrò troppo... Troppo prematura la sua presunzione del mio desiderio, inopportuna. "Spudorata!", pensai. E scrissi: "perchè non ti sei fatta più sentire?" Poi aggiunsi: "dovrei essere arrabbiato con te! ...sei sparita!". Nadia: "scusaaaaaaa". Io: "e adesso non mi chiedi nemmeno come sto, che faccio... E tu? Non vuoi dirmi cosa hai fatto in tutti questi anni?". In effetti mi sentivo oltraggiato. "Sei pazza?", scrissi - e me ne pentii. Nadia: "non fare come tua madre!". Io non risposi. Nadia: "la mia vita è stata inutile, senza senso, mi vergogno perchè non ho combinato nulla, avrei voluto scriverti per parlarti di successi e meravigliose avventure... Invece non ho combinato nulla... Gli uomini mi hanno preso tutti in giro, ed io ho fatto la cameriera ed altre cazzate..." Poi aggiunse: "tu che mi ...
    ... dici?". Poi aggiunse ancora: "tu sei un grande! ...sono sicura che sei laureato, che lavori e che c'hai la ragazza!". Io: "potrei pure stare su una sedia a rotelle... che ne sai?". Lei cambiò discorso: "pure io ti ho pensato tutti i giorni". Io: "non ci credo!". Lei: "dimmi soltanto che sei ancora il mio cucciolo... Ho bisogno di te..." Io: "spiegami...". Nadia: "ti spiego domani... Non vuoi vedermi?". Io: "sei una pazza!, lo sai?". Mia cugina: "sono instabile, depressa, ti prego... non mi tradire...". Mentre parlavamo guardavo le sue foto, e ce n'era una che mi piaceva oltremodo: Nadia in costume, di spalle, torceva il collo e sorrideva verso l'obbiettivo, e, braccia dietro le spalle, indicava coi pollici il sedere, come a dire: "io so che vi interessa questo bene prezioso!". Pensai: "sempre la solita...!". Mi stavo già toccando la cappella attraverso i jeans e le mutande. Lei: "sto guardando le tue foto: sei un bel ragazzo". Io non potei fare a meno di corrispondere: "anche io sto guardando le tue foto...". Nadia: "Io so qual'è la tua preferita..." Poi mi mise alla prova: "metti 'mi piace'... voglio vedere se ho indovinato". Capii che ero ancora il suo schiavo, perchè mi eccitava quel suo ordine... Ovviamente misi 'mi piace' sulla foto sbarazzina ed ammiccante. Nadia mi inviò un sorrisino, poi un'occhiolino: "non dirmi che ti stai toccando anche se non ti ho dato il permesso...!", scrisse. Io per un attimo pensai che lì con lei ci fosse Loredana e mi sentii preso in giro... ...
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