1. Una storia nata per caso


    Data: 12/11/2017, Categorie: Etero Autore: arezzino, Fonte: Annunci69

    Una storia nata per caso.
    
    Ai tempi che frequentavo Anna, mi e’ capitato di fare le vacanza in boungalow in un campeggio nel Conero, assieme ad un altra coppia, Elena, sorella di Anna ed il suo marito
    
    Edoardo.
    
    La prima settimana scorre abbastanza normale, mare al mattino, riposo nel pomeriggio, ritorno in spiaggia verso le 18 per godere le ultime ore, rientro con cena molto tardi.
    
    Di scopate neanche a parlarne, visto l’ambiente unito.
    
    Finisce la settimana e c’e' il ricambio dei vari ospiti, noi avevamo prenotato due settimane, pero’ Anna chiamata d’urgenza per una causa in tribunale, lei avvocato,
    
    deve ripartire per preparare bene la causa, mi lascia al mare, cosi’ almeno io avrei goduto dell’intera vacanza.
    
    Nel trasloco generale, capita nel boungalow accanto una famiglia napoletana, marito panciottone, due figli noiosi e piagnoni, e con lei una mora bassa, ma tutte curve.
    
    La tipica donna del sud, molto aperta e socievole, e dall’aria molto sensale, sia per gli sguardi, sia per i sorrisi, sia per le ondeggiandi camminate.
    
    Vai essendo solo, mi ci butto mi dico, solo che due cose.
    
    La prima come faccio con la cognata e suo marito????
    
    Ma la seconda e’ molto peggio, Edoardo si avvicina e mi dice. - Guarda che sta fighetta io me la voglio fare...
    
    - Tu??? E come fai? Con tua moglie qui?
    
    - Ci sei tu qui che mi darai una mano, vero????
    
    - Come??? Semmai io sono libero e ci posso provare io, e semmai mi puoi dare una mano tu
    
    - Non se ne parla ...
    ... nemmeno, l’ho avuta io questa idea e ci provo io.
    
    Preso da questo suo accanito proponimento, non so che dire e decido di valutare a seconda di come vanno le cose.
    
    La domenica sera, fra vicini di boungalow eravamo gia’ affiatati, cena assieme, con questa bella napoletana, per essere strafica le mancavano 15cm in altezza, di nome
    
    Patrizia, che si reca nei lavatoi con i piatti, e pentolame, seguita da Elena, Edoardo e il marito di questa Patrizia.
    
    Io mi siedo a godere il fresco della sera con i due bambini che mi ronzavano noiosamente attorno.
    
    Finche’ vedo tornare il marito di Patrizia con Elena, che mi dicono di andare aprendere un gelato per i bambini, prima che si faccia molto tardi.
    
    Dopo una mezzora, tornano dai lavatoi anche Edoardo e Patrizia, e mentre quest’ultima raggiunge marito al bar, Edoardo si avvicina a me e mi dice di essersi fatto avanti.
    
    - come ti sei fatto avanti?
    
    - E si, mica ho molto tempo davanti a me, se me la voglio fare devo sbrigarmi, per domani, l’ho invitata a fare un giro per il Conero, con la scusa di andare a fare la spesa la porto in qualche posto particolare, e qui mi dovrai aiutare tu.- E come?
    
    - Poco prima che si esca per fare la spesa tu fai finta di stare male e chiedi ad Elena di stare con te.
    
    Il pomeriggio del giorno dopo, Elena con la lista della spesa in mano, chiama la Patrizia per prepararsi ad uscire, a questo punto, io inizio ad agitarmi e a fingere dei dolori allo stomaco.
    
    -cosa hai Arezzino?
    
    -mal ...
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