Una storia nata per caso
Data: 12/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: arezzino, Fonte: Annunci69
... cercato di entrare dentro il suo culetto per farle provare piacere, e cosi’ e’ stato, lei si e’ abbandonata a me, e mentre la penetravo con il dito lei si e’ infilata una mano dentro le mutandine e si e’ accarezzata la patatina, nella parte alta, e ha provato un orgasmo sensualissimo cosi’ sensuale che avevo a tiro di nuvo l’uccello, ma lei si sentiva a disagio e ha rimandato ad un altra eventuale possibilita’, o domani o dopo.
- E tu come penserai di fare? Mica mi farai star male un altra volta?
- No ho pensato che magari andrai tu a fare la spesa, cosi’ avro’ qui libero, e ti porterai dietro mia moglie.
- Si cosi’ la porto dove sei andato tu e te la scopo.
- Ma dai e’ tua cognata, come potresti fare questo?
- Dai scherzo naturalmente
Ma dentro di me mi e’ venuta nel frattempo un idea strana.....................
Sapete tutti il proverbio, mai cosa piu’ agognata che scoparsi la cognata, in fondo Elena e’ anche piu’ bella e corposa di Anna.
Il giorno dopo passa senza tanti sussulti, solite cose, arriva il mercoledi’ ed Edoardo mi dice che il giorno e’ buono, il marito con i bimbi al mare, io e mia moglie a fare la spesa allungando con qualche scusa il giro, e lui con la bella napoletana per il loro appuntamento.
- Poi mi racconti tutto per filo e per segno.
- Stai tranquillo.
Il pomeriggio chiedo ad Elena di accompagnarmi al supermercato per poi guardare altre cose per sua sorella, un regalino, Anna contenta di trovare ogni pretesto per ...
... uscire dal campeggio dove lei si sente prigioniera, accetta, invita il marito che dice di volere andare al mare.
La Patrizia ha da fare alcune cose, lavare e sistemare le camere.
In viaggio in auto, inizio a fare discorsi sull’argomento a cui voglio arrivare.
- Sai Elena, l’altro giorno quando ero a letto che stavo male, ho pensato a te e ti ho vista in un ottica diversa, sai quando ti ho chiesto il massaggino alla pancia?
- E a cosa hai pensato?
- Ho pensato che tu sei molto piu’ bella di tua sorella,
- Ma che dici?
- Si sei molto piu’ donna, hai una ... direi sensualita’ diversa, molto piu’ provocante..
- Ma figurati, mi hai visto cosi’ perche’ sentendo la mancanza di Anna, certi bollori nella testa ti sono venuti chissa’ come
Nel frattempo avevo preso anche io la strada che porta in alto nel Conero, e posteggiato in alto ho invitato Elena a fare due passi.
- Non faremo tardi?
- Macche’, tanto ormai il pomeriggio al mare e’ rovinato andiamo a vedere il panorama da quassu’.
E ho preso un sentiero che saliva ancora, il pomeriggio caldo ma ventilato per permettere di godere la vista senza soffrire molto, su un pietrone all’ombra, mi sono seduto e ho invitato a fare altrettanto ad Elena.
Ormai ero a mollo, se mi andava male, saremmo andati lo stesso fare la spesa e avrei trovato il modo di prolungarla, quindi per lo stronzo di Edoardo sarebbe stato tranquillo.
- Insomma Elena devo dirti che io ti desidero, ho voglia di te, mi attiri ...