1. La mia passione per le donne mature 2


    Data: 25/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: DADOfortunato, Fonte: Annunci69

    Ciao a tutti, arrivato ai 30 anni provo a usare questo spazio per condividere, con chi avrà voglia di leggerle, le mie prime esperienze sessuali, cercando in queste il motivo della mia passione per le donne mature.
    
    In famiglia abbiamo tutti una persona che si infila nelle nostre fantasie erotiche. Sappiamo che non si dovrebbe, che non si può, ma nonostante gli sforzi, le fantasie erotiche non si possono imbrigliare, e quando l’eccitazione sale, quando la voglia diventa incontenibile, poco prima di schizzare fuori tutto il piacere o di abbandonarsi al godimento, nella testa appare quella persona …e allora ci lasciamo andare all’orgasmo.
    
    Fin da piccolo per me quella persona è stata mia zia, la sorella più grande di mia madre. Una donna sportiva, divorziata sulla 40ina, mentre io stavo finendo le medie, ed è inutile dire che io ero il nipote preferito. Nessuna donna nella mia famiglia vestiva come lei, tacchi alti che mettevano in risalto le sue gambe stupende, sode e sempre scoperte, in vestititini o gonne che, quando ci veniva a trovare, mi facevano sospirare ogni volta che si sedeva o si rialzava dal nostro divano. Sempre molto attenta a ogni particolare, con smalti sempre vivaci a mani e piedi, e collane lunghe che si infilavano nelle scollature, quasi invitando a sbirciare tra quei seni abbondanti, difficili da contenere. Mi bastava sapere che sarebbe passata a trovarci, e già la mia eccitazione saliva, immaginando cm si sarebbe presentata. Poi quando finalmente ...
    ... arrivava, non smetteva di stringermi e baciarmi, affettuosa ed esuberante come il suo corpo, ma se a quell’età iniziavo ad essere stufo delle smancerie, le sue non le rifiutavo mai, anzi in un modo o nell’altro, ero sempre seduto vicino a lei, ad annusare il suo profumo dolce, a sbirciarla di lato, e ogni volta che mi beccava a guardarla, mi stringeva a lei e mi copriva d baci. Mi alzavo solo quando proprio non resistevo più, correvo in bagno, liberavo il mio cazzo che pulsava nei pantaloni, e mi segavo immaginando ogni centimetro di pelle che avevo visto e il suo profumo. Mi svuotavo schizzando fino al muro, pulivo tutto, mi calmavo e per circa mezz’ora riuscivo a controllarmi. Arrivavo a segarmi anche 4 volte per ogni sua visita.
    
    Le sue visite erano però sempre troppo brevi, finché non ci fu l’occasione di passare da lei un intero weekend. I miei genitori dovevano partire e protestando perché non volevo passare un altro fine settimana da mia nonna, riuscii a convincerli a portarmi da lei. Lei era contentissima, ma io lo ero di più e arrivai da lei già con la mia erezione al massimo, cercando si sistemarla di lato, sentendo la cappella dura nella tasca, iniziare a pulsare appena mi aprì nella sua tuta di ciniglia aderente, che le metteva in risalto la forma del culo, generoso e sodo.
    
    -“Finalmente sei arrivato cucciolo!! Che dici ci divertiremo io e te soli in questi giorni?!”-
    
    Dopo i soliti saluti molto affettuosi, avevo paura di non resistere più, o di non riuscire più ...
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