1. La mia passione per le donne mature 2


    Data: 25/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: DADOfortunato, Fonte: Annunci69

    ... stuzzicando e sfregando la punta rosso fuoco, già coperta dalle prime gocce di sbora. Non riuscì più a rimanere in silenzio vincendo la mia timidezza:
    
    -“Zia così mi mandi a fuoco il pisello, e vedere la tua fica così lucida mi fa venire voglia di accarezzarla”-
    
    -“Che monello, e sai come si accarezza una fica?”-
    
    Avevo già le mani sulle sue gambe tese e al suo invito le avvicinai entrambi lentamente, massaggiando e stringendo l’interno coscia, mentre lei sentendo che mi avvicinavo alla sua fica stringeva più forte il mio cazzo con i piedi, e quelle ruvide carezze mi mandavano in visibilio.
    
    Io invece iniziai con carezze leggerissime, come avevo imparato al mare, sfiorando le labbra gonfie e carnose che lei ancora teneva spalancate. Mi bagnavo i polpastrelli inzuppandoli uno dopo l’altro, avvicinandoli all’ingresso voglioso della sua fica, godendomi la leggera suzione delle sue piccole labbra, che sembravano volessero ciucciare le mie dita, impazienti di sentirle dentro. Con le dita zuppe di quel succo dolcissimo e lucido, iniziai a spalmarlo piano sul suo clitoride duro, girandoci tutto intorno molto lentamente, prima di iniziare a sfregarlo direttamente, facendolo scorrere tra le mie piccole dita curiose e vogliose di dare a mia zia lo stesso piacere che sentivo sulla punta del mio cazzo. Sorpresa dalle mie carezze intraprendenti la sentivo premere sempre più forte sulla mia giovane verga, e ogni volta che le stringevo il clitoride fra le dita facendolo scorrere ...
    ... su e giù dai polpastrelli fino al palmo della mano, lei schiacciava il mio cazzo duro scappellato contro la mia pancia, mentre con l’altro piede massaggiava forte le palle turgide e gonfie che ribollivano di sbora fresca.
    
    -“mmmm cucciolo, le tue dita così lisce e delicate fanno davvero sciogliere la mia passerina, chi ti ha insegnato a fare questi ditalini?!?”-
    
    Allora io inorgoglito dai suoi complimenti presi un po’ più di coraggio e risposi:
    
    -“dimmi allore se ti piace anche dentro così”-
    
    E mentre con una mano continuavo a tormentare il clitoride spinsi dolcemente due dita dentro per metà, muovendole piano, accarezzando da dentro quelle pareti calde in tutte le direzioni, fino a tirarle quasi fuori, godendomi le contrazioni della fica che rispondeva a quegli stimoli, e spingendole allora sempre più a fondo. Come risposta ottenni un gemito forte di mia zia, che sfregava ormai la mia mazza con entrambe le piante dei piedi e poi quasi un grugnito di piacere:
    
    -“spingile ancora più a fondo, si cosìììì”-
    
    Con le dita dentro di lei fino alle nocche, sentivo la morbida fica sbattere sulla mia mano, mentre lei spingeva il suo pube verso di me, per sentire sempre meglio le mie carezze. La sua fica mi riempiva le mani e me le inondava di lucido succo, e infilando un altro dito per tappare la sua bocca vogliosa inizia a muovere anch’io le anche, facendo scorrere il cazzo tra quei piedini.
    
    -“cazzo zia, mi farai sborare sui tuoi piedi…”-
    
    -“si cucciolo, svuotati, e ...