1. La mia passione per le donne mature 2


    Data: 25/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: DADOfortunato, Fonte: Annunci69

    ... a nascondere la mia eccitazione e corsi in bagno.
    
    La stanza era piena del suo profumo e subito con i pantaloni alle caviglie inizia a segarmi, sputando sulla cappella rossa bollente per far scivolare meglio la pelle del mio giovane cazzo che sentivo strettissima. Ero troppo eccitato, volevo fare qualcosa di più porco, e subito mi venne un’idea magnifica. Rovistando nella sua cesta dei panni sporchi tirai fuori un paio di calze a rete e delle mutandine di pizzo rosa che mi sembravano ancora calde. Annusando il perizoma di pizzo trasparente che profumava ancora della sua fica, strinsi le calze intorno al mio cazzo e ricominciai a scappelarlo. Lo sfregare delle calze mi mandava a fuoco la cappella e l’odore della fica mi inebriava. Tenevo le mutandine davanti al cazzo e spingevo avanti il pisello come per scoparle, e poi le annusavo ancora sentendo ora, oltre al profumo della sua fica l’odore de mio uccello che iniziava a lacrimare. Mi tremavano le cosce mentre sentivo la sbora risalire lungo tutta l’asta, trattenendola nella cappella gonfia, finché sfregandola con il pizzo rosa delle sue mutandine non sono sbottato, coprendo quel perizoma di sbora calda e appiccicosa, uno schizzo dopo l’altro, continuando a menarlo ansimando piano per non farmi sentire… e la porta si spalancò in quel momento
    
    -“Cucciolo cosa vuoi per cen……….”-
    
    Un secondo di imbarazzato silenzio, che mi sembrò durare una vita, con i suoi occhi che andavano su e giù dalla mia faccia pallida al mio cazzo ...
    ... duro avvolto nelle sue calze e appiccicato al suo perizoma da un’abbondante sborata. Lei a bocca spalancata chiuse finalmente la porta e continuo da dietro con tono quasi normale: -“….per cena? Va bene la pizza??”-
    
    Io ancora ansimante, con il cuore in gola per l’orgasmo e per lo spavento, con un filo di voce:
    
    -“ … va benissimo zia…per me margherita”-.
    
    La cena passò con un po’ di imbarazzo da parte mia, ma la naturalezza di mia zia mi aiutò a non pensare a quell’episodio, anche perché ovviamente non ne parlammo. Dopocena decidemmo di vedere un film, e ci accomodiamo sul grande divano. Io già in pigiama senza slip come al solito (non riesco proprio a dormire se mi sento stringere il cavallo ?) e lei in una vestaglia lucida, che le arrivava a metà delle sue bellissime cosce, chiusa in vita e riempita dal suo grosso seno, libero da impedimenti che spingeva e spalancava la scollatura.
    
    -“finalmente comoda…. Spero che non ti dispiace che zia si è messa un po’ in libertà, tanto siamo solo io e te!”-
    
    Quella visione nella penombra del salotto, metteva a dura prova la mia capacità di controllarmi, infatti mi tenevo a debita distanza cercando di non sbirciare le cosce che si scoprivano mentre si muoveva sul divano cercando la posizione più comoda, o la scollatura che si apriva lasciava intravedere sempre più centimetri di quelle tette fantastiche. Impossibile evitare però gli effetti collaterali, e la mia erezione pulsava di voglia, e per nasconderla il più possibile la ...