La minestra riscaldata diventa bollente – 1 – l’occasione
Data: 12/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69
La colpa è stata della nipotina, era questa la giustificazione che si dava Veronica.
Si ricordava perfettamente di quel venerdì sera di primavera.
Era d’accordo con gli altri nonni, i suoi consuoceri, che gli avrebbe portato la nipotina, a casa loro, a Pavia, dopo cena.
Ma Giorgio, il suo ex marito, l’aveva saputo e le aveva telefonato:
“Scusa Veronica ma, dato che non vedo Giulia da tre mesi, perché non venite da me, prima di andare a Pavia? Siete sulla strada. Vi preparo una cenetta, mangiamo una cosa veloce, e poi la porti dai consuoceri. Così la vedo finalmente. E ti faccio anche vedere i lavori che ho fatto a casa, la cameretta e il bagno in più che ho ricavato dalla veranda e dal ripostiglio”.
Giorgio era molto fiero della vecchia casa dei suoi che aveva ristrutturato e dove abitava da quando si erano separati.
Era curiosa anche lei di vedere come si era sistemato, ed aveva piacere di rivederlo, nonostante la separazione gli voleva bene; e poi aveva ragione, era tanto che non vedeva Giulia, la loro nipotina di neanche sei anni.
E così, prima delle sette erano a casa di lui, a Sant’Angelo Lodigiano, a tavola, con la cena che aveva preparato lui: un risotto alle ortiche, filetti di orata impanati al forno e piselli saltati in padella.
Lei aveva portato un po’ di gelato, e la cena sembrava simpatica.
“Pisos salteados, come quella sera a Barcellona?” aveva ricordato lei.
“Certo, come quella sera”.
Era stato al ritorno, al termine del ...
... loro viaggio di nozze, febbraio 88.
E quindi era un richiamo ai tempi felici del loro matrimonio.
Con la nipotina, ma anche con la ex moglie, Giorgio aveva sfoderato il suo repertorio: un bouquet di fiori per lei e uno più piccolo per la nipotina; la musica soft, i giochi di parole, i giochi per bambini, il tovagliolo ripiegato che di volta in volta diventava un cigno, un pesce, una mutandina, un reggiseno e così via.
Giulia era incuriosita e divertita dalle sciocchezze e delle attenzioni del nonno.
È ancora capace di interessare e affascinare una donna, come ha sempre fatto.
Da sempre.
Lui incuriosisce, interessa, affascina, seduce ogni essere di sesso femminile, che abbia 5 anni, o 50, non importa; e in questo caso erano presenti tutte e due le età.
E la nipotina ci casca, come tutte, del resto, era questo il pensiero, molesto, di Veronica.
Che abbiano 5 anni, o 50, la cosa non cambia, ci cascano tutte.
Anzi, con quelle più piccole, anche di più, visto che di mestiere fa il pediatra.
E infine la sorpresa.
“Vieni Giulia, adesso ti faccio vedere la tua cameretta”.
L’accompagnò, aprì la porta, accese la luce e, voilà, illuminò una camera da letto per signorina, il letto, la sopracoperta con i disegni a fiori, come il cuscino e le lenzuola che si vedevano dal risvolto, il lume sul comodino, l’armadietto a fianco e sopra, una sorta di baldacchino a proteggere il letto, insomma la camera della principessina, così la chiamava lui.
Figuriamoci ...