1. La minestra riscaldata diventa bollente – 1 – l’occasione


    Data: 12/11/2017, Categorie: Etero Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... appena dentro e glielo faceva sentire dolcemente, senza muoversi.
    
    Dolce e cattivo come sa essere un padrone.
    
    Ma lei lo sapeva, si ricordava benissimo come farlo venire e come venire insieme, quando riuscivano a venire insieme.
    
    La spondina.
    
    Appoggiati tutti e due sul fianco, muovendosi il meno possibile, lei spingendosi indietro incontro al suo pene.
    
    Lui spingendo ancora di meno il ventre, per accompagnare il membro dentro di lei.
    
    “Che roba!” gli disse dopo, quando i respiri di lui erano diventati quasi normali, ed anche lei si era calmata.
    
    Era sopraggiunta l’intimità soddisfatta di chi ha dato tutto il sesso che voleva dare, ed ha preso tutto il sesso di cui aveva voglia.
    
    “Non mi ricordavo neanche più di come facevamo l’amore, una volta” gli confessò.
    
    “E sei diventato più bravo, nel frattempo” aggiunse dopo un poco, “quei giochini di lingua non li facevi una volta”.
    
    “È vero. Ho studiato, in questi anni. Sono andato a ripetizione, mi sono preparato sull’orale. Se vuoi, dopo facciamo un’altra esercitazione pratica”.
    
    “Scemo. No, basta così, ho visto che hai studiato. Casomai, dopo, facciamo un ripasso generale”.
    
    “Ma perché hai detto che avevi bisogno, immagino che volevi dire bisogno di cazzo? Il tuo compagno non te ne dà abbastanza?” le chiese Giorgio.
    
    “Abbastanza? Ma che dici? Non me ne dà, e basta”.
    
    E continuò, impietosamente, come solo le donne sono capaci, quando sono deluse.
    
    “Non gli tira. Niente da fare. I primi tempi, con la ...
    ... bocca – e tu lo sai quanto sono brava con la bocca – riuscivo a metterlo in sesto quel poco che basta per infilarlo, perlomeno se sono molto eccitata. Ma adesso, adesso nel senso da più di cinque anni, niente da fare. Gli ho perfino detto, tu che sei ginecologo, non hai un collega urologo che ti possa aiutare? Niente. O è un caso disperato, oppure non gli interessa più il sesso. Non con me, almeno”.
    
    “Bé, in compenso, da bravo ginecologo, sa bene dove trastullartela”.
    
    “Certo che lo sa, ma il bagianotto, come lo chiamava mia nonna, non vive di sole dita. O di vibratori. Adesso un suo dito o lui col vibratore non mi bastano nemmeno per un orgasmo. Certe volte ho voglia, tanta voglia. E non di quella roba lì. E quindi basta. Gli ho detto basta. Fai qualcosa. Prenditi cinquanta viagra e poi ne riparliamo. Altrimenti niente. Andiamo a letto, quando andiamo a letto insieme, ma come due angioletti”.
    
    E dopo un po’ lei gli chiese: “E tu invece con la tua compagna, sei il solito mandrillo, vero?”.
    
    “No, curiosamente proprio come te, da cinque anni nisba. All’inizio, tutto normale, anzi, anche più bello del normale, però lei ogni volta aveva la cistite. Cistiti croniche risvegliate dalla penetrazione. E poi è diventato un problema. Mi diceva che ce l’ho troppo grosso, ma non è vero, è normale il mio cazzo. Poi aveva le fauci asciutte. E io ho imparato a fare i preliminari, a fare i lecchini e sono diventato anche bravino in quella specialità, come hai notato anche tu. Ma ora ...
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