1. "smarrendo" la mia ragazza in discoteca -5


    Data: 28/01/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Roleplay93, Fonte: Annunci69

    Continuo: "Smarrendo" la mia giovane ragazza in discoteca, si consiglia di leggere le precedenti parti presenti sul mio profilo per capire meglio la trama ed entrare infondo nella storia! Mi scuso ai miei lettori per questa lunga attesa prima di questo continuo.
    
    Mi guardò compiaciuta porgendomi la sua mano per poi aggiungere:” amore ti prego, adesso andiamo in albergo, mi hai stremata!” disse provando a trattenere una risata, forse l’alcol faceva ancora il suo effetto e le impediva di mentire come si deve. Feci un cenno uscendo dal bagno andando in contro la musica assordante per poi dirigerci verso l’uscita e andare il albergo pensando, era ancora il primo di tre giorni di vacanza.
    
    Erano circa le quattro del mattino quando arrivammo in albergo, durante il tragitto percepivo da parte di Silvia una sorte di malessere, la vedeva tesa, rigida, talmente rigida che quasi tremava, talmente rigida da avere in volto la classica espressione di colpevolezza.
    
    Una volta giunti in albergo, vidi la mia amata spogliarsi di quei pochi abita che indossava, e senza neanche recarsi in bagno si sdraiò sul letto, spense la luce e si mise a dormire. Io feci lo stesso, e mi ritrovai accanto alla mia donna che ancora odorava di sesso. Non riuscii a prendere sonno facilmente quella sera, e percepivo che anche Silvia fosse sveglia.
    
    Mille pensieri devastavano la mia testa, troppe emozioni e sensazioni contrastanti in una sola sera, rivivevo la serata appena vista minuto per minuto dentro ...
    ... la mai testa, come se la mia mente mi stesse riproiettando tutto come se fosse un film, e nel meditare su certe scene le sensazioni non erano mutate, eccitazioni e gelosia lottavano fra di loro senza che ci fosse nessun vincitore, l’unica cosa che avanzava in me era la consapevolezza che mi piaceva tutto ciò, ed ero sempre più curioso nel conoscere i limiti della mia nuova e rinata amata.
    
    Immerso fra questi pensieri riuscii a prendere sonno, non ricordo a che ora di preciso, ma ricordo che la mattina seguente sentii un tonfo che mi svegliò di botto. Sentii sussurrare Silvia “ Cazzo!” mentre la vedevo in punta di piedi in modo furtivo mentre si dirigeva verso la porta. Si fermò per un istante, per controllare se mi fossi svegliato, io avevo gli occhi molto socchiusi mentre rimanevo stupito da ciò che indossava, un perizoma bianco molto aderente e trasparente con i laccetti posti in alto, in modo da lasciare scoperto una striscia di pube, e un reggiseno a triangolini bianchi talmente trasparente da far intravedere quasi i suoi capezzoli, e il tutto coperto da un telo prendi sole trasparente rosso, con ciabatte e borsa da spiaggia.
    
    Sentii girare lentamente la maniglia della porta, per poi veder uscire la mia Silvia vestita così alle sette e mezza del mattino dopo una serata del genere alle spalle. Dove stava andando combinata così? Era questa la domanda che mi affliggeva più di tutte.
    
    Subito indossai un paio di mutande e una maglia, misi le ciabatte e mi affacciai al ...
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