1. 204 . La giovane Maria dilaniata dal boscaiolo


    Data: 28/01/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    L�aria pura, che fuori di casa respiro a pieni polmoni, mi rende felice, mi rende serena. Mi sono svegliata presto stamane, ho indossato dei jeans ed un maglioncino accollato, scarponcini adatti per camminare e sono uscita di casa. La temperatura qui in montagna è frizzante e ancora fresca, specie al mattino. Mi incammino in salita, sullo stradone che porta verso le montagne, che vedo ancora largamente coperte di neve. In testa la violenza paterna subita il giorno prima e la stranissima situazione che si è creata tra papà e la mia tenera sorellina. Con lei ho fatto l�amore, l�ho vista e percepita come se fosse una donna bambina. Scaltra e ormai disincantata ma anche tenera e dolce, quasi ingenua, di quella ingenuità però colma di malizia che attrae come una calamita uomini e donne. L�ho desiderata e l�ho avuta, lei si è fatta desiderare, mi ha lei stessa desiderata e mi ha avuta, intimamente e perdutamente ci siamo amate con tutto il corpo e con tutta la mente. Lei e io, fiori già colti, lei da mio padre e io da lui e da mio marito. Siamo fiori però non sciupati, non induriti nel carattere e nemmeno maltrattati, danneggiati o sfioriti. La mia memoria trasmette ai miei occhi ricordi recentissimi e meravigliosamente belli. Mentre le mie gambe camminano faticosamente in salita, rivedo come in sogno la sua intimità, piccolina, con quel clitoride sporgente, duro e sensibile, con le grandi labbra neppur troppo grandi e quelle piccole invece veramente piccole, morbide, umide ...
    ... all�interno a coprire l�ingresso che conduce al piacere più intenso ed appagante. Percepisco fra le cosce la presenza di lei, della sua bocca morbida, del fiato caldo che mi soffia fra le pieghe e gli anfratti nascosti; poi la sua giovanissima lingua, inesperta, poco usa a leccare la vagina d�altre femmine, che picchietta e turbina sul mio sensibile ed eccitabile bottoncino. Forse per lei era stata la prima volta, il primo rapporto saffico, forse �. Pensai che in fondo di mia sorella non conoscevo nulla o quasi nulla. Quali erano state le sue esperienze sessuali in questi lunghi anni di saltuaria reciproca frequentazione? Mi rammaricai e un po� provai dolore dentro, pensando alla mia indifferenza, al fatto d�averle dato tanto fin dalla nascita, per poi averla abbandonata a se stessa dopo il mio matrimonio. Mi resi conto che, una volta sposata, presa dai miei mille problemi, mi ero colpevolmente dimenticata della sua vita, delle sue pene, dei problemi e delle molte incertezze che sicuramente aveva incontrato nel suo impervio tragitto esistenziale. L�avevo ritrovata, c�eravamo ritrovate, avevamo fatto l�amore in modo alquanto inusuale, ma c�eravamo ravvicinate, anche troppo, si anche troppo. Il nostro era stato amore fisico, ma non violento, c�era stata tanta dolcezza tra di noi, era stato amore soave, leggiadro, candido, quasi diafano, puro e casto, delicato, fatto di carezze appena accennate, di sfioramenti lievi, di baci morbidi, di lunghi ed affannosi sospiri; amore vero, fatto ...
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