1. Mia cugina elisa


    Data: 29/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: tommysex7, Fonte: Annunci69

    ... assieme a mie coetanee, una sfumatura di mascara e un po'di rossetto adeguato all'abbronzatura e al colore dei miei abiti e della notte che mi avvolgeva materna carezzandomi i fianchi. Sì, avevo molte amichette, ma preferivo starmene lontano dai ragazzi, tranne in talune occasione quando non se ne poteva fare a meno. Non fraintendetemi: avevo da tempo cominciato a fantasticare sulle storie d'amore, sui rapporti con uomini, avevo già baciato più d'un ragazzo, ma non ero mai andata oltre. Le mie esperienze sessuali si limitavano a quando, trovatami sola in casa, mi poteva accadere di spogliarmi completamente e di qui giungere persino a toccarmi giungendo a un rapido e sconvolgente orgasmo che solitamente era seguito a breve distanza da un altro. Era così bello: non ero adusa a quei piaceri inverosimili tanto che non li avevo ancora confessati a nessuno eccettuate due amiche molto strette. Mi piaceva fare quelle cose perché costituivano un atto di adorazione del mio corpo, ma non vi nascondo che poi provavo se non dei sensi di colpa, almeno una sorta di vuoto. Come avessi voluto desiderato qualcosa d'altro, qualcosa d'indefinibile che non mi lasciasse lì sola, stesa sul letto, coi miei vestiti ai piedi della scrivania e il corpo ancora vibrante dell'orgasmo che mi ero appena elargita.
    
    Lì a casa della nonna non avevo mai pensato a darmi piacere: stavo tutto il giorno all'aria aperta, mi recavo spesso al mare con le mie amiche e tornavo a casa esausta anche solo per ...
    ... riflettere. Ci accompagnava la madre di una di loro. Eravamo una bella compagnia: scherzavamo, ci spruzzavamo addosso acqua salmastra, c'immergevano in quella nobile distesa liquida cercando di farci scherzi reciproci sotto il velo azzurrino. Talora, stanche per le nuotate, restavamo a crogiolarci sulla spiaggia assumendo una tinta epidermica simile a quella delle mulatte. Allora capitava qualcuna accennasse ad argomenti sessuali: c'erano due di noi che avevano già avuto rapporti completi e tutte le altre chiedevano lumi su come fosse andata inscenando un improvvisato quarto grado. Una volta mi avevano interrogata direttamente: "Deborah, tu non hai mai ....?" mi apostrofò Valentina, una delle due più smaliziate. "Dai non raccontar balle...sei la più splendida di noi, tutti i ragazzi ti mangiano con gli occhi e ho visto benissimo come sculetti quando giri fingendo di fare la spesa al mercato come una brava bambina!" e mi canzonò cercando di imitarmi. In realtà non era una burla maligna perché ero rispettata proprio per il fatto di essere molto carina e di attirare sempre un codazzo di ragazzi. Mi diede però fastidio sentirmi tutti gli occhi addosso, abbassai lo sguardo e mi alzai mostrandomi in tutta la mia altezza, sia pure in bikini ovviamente. "Farò tutto quando troverò la persona adatta a me!" ciò suscitò un moto di risa ma io le fissai ad una ad una con aria a mezzo tra la dolce ironia e la sfida. Da quel giorno fui chiamata la principessa, cosa che a dire il vero non mi diede ...
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