1. Mia cugina elisa


    Data: 29/01/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: tommysex7, Fonte: Annunci69

    ... mi preparo una cosa e poi sotto il lenzuolo nuda come mamma m'ha fatto yeah"-"no grazie sto bene così. Cosa prepari?". Per tutta risposta iniziò a rollarsi una sorta di sigaretta che solo poco dopo capii essere una canna. Non mi aveva chiesto neppure il permesso: subito quell'inconfondibile odore dolciastro occupò la stanza assieme a della musica fastidiosa che mi fece dolere i timpani. "Che rabbia. Dovrò mettere in lavatrice tutti i vestiti" pensai mentre quei fumi esotici iniziavano a stordire pure me. Poi di colpo sentii la voce impastata di Elisa, quasi stesse giungendomi da mondi paralleli: "Allora Debby, che racconti?"-"Mi chiamo Deborah" puntualizzai piccata-"Va bene Debby, allora come va col ragazzo?"-"Quale ragazzo?" replicai ben sapendo dove volesse andare a parare. "Ma quello da cui ti fai ..." e fece un gesto inequivocabile ad indicare il coito. "Guarda che non sono come te!" Appena lo disse finì la canna e si avvicinò al mio letto. "Come chi non saresti?" scandì minacciosa e come ebbra. Era più piccola e tozza di me, ma mostrava un'aggressività innata a me sconosciuta. Poi si mise a ridere fragorosamente. "Oh sì, ti prego...gireranno le storie più fantasiose su di me. Ho avuto tre o quattro ragazzi e allora? Mi sono divertita come si deve ed è naturale per la nostra età. Tu sei solo una plagiata dalla famiglia, se ti dicessero di andare in convento ci correresti. A che ti serve la bellezza se non ne fai uso? Sei patetica Deborah".
    
    Rimasi davvero affranta a ...
    ... seguito di questo battibecco ma non proseguii lo scambio aggiungendo solo a mo'di conclusione che non le avevo chiesto io di venire e di soggiornate da me e che doveva rispettarmi anche se non ci trovavamo simpatiche.
    
    Il giorno dopo a colazione mi chiese scusa. "Deborah perdonami, ho proprio esagerato. Sai bene cosa può avermi un po'disorientata. Allora mi scusi? Davvero non intendevo ferirti. Sono orgogliosa di avere una cuginetta così graziosa e dolce. Dovrei anch'io mettere la testa a posto e col tuo aiuto magari ce la farò". Cercai di aprire bocca per accordarle il mio perdono ma lei me la tappò con una mano che sapeva di fumo e poi impresse le sue labbra sulle mie, in un bacio a stampo che mi fece arrossire provocandomi una vampata. Quel bacio mi lasciò una sorta di strana eccitazione per il resto della giornata. Stavolta mi sentivo molto turbata anch'io mentre scorgevo con la coda dell'occhio uomini che guardavano me e non lei. Avrei voluto toccarmi e l'avrei fatto quella sera non ci fosse stata Elisa. Invece finimmo con l'addormentarci dopo essere andate ad una sagra. Stavolta lei indossò almeno un misero perizoma. Io ebbi una notte agitata: mi rigirai ininterrottamente nel letto per il caldo.
    
    Il giorno dopo feci la doccia, mi cambiai lasciando l'intimo sul letto prima di far colazione e andare a correre prima che arrivasse la vampa solare a bruciare la terra riarsa. Quando tornai in stanza per rassettarla un poco,, Elisa stava dormendo ancora, o meglio fingendo di ...
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