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TUTTO PER I MIEI BAMBINI
Data: 31/01/2020, Categorie: Incesti Autore: chiodino
... tengono la testa bassa, ovviamente vergognosi. Non basta però la vergogna. Punirli? Lo psicologo a suo tempo aveva detto di non farlo, però non si riferiva a questo. Era comunque sbagliato, mai punirli per cose del genere ma parlargli, anzi farli parlare. Mi accorgo che devo aver passato parecchio tempo persa in questi pensieri dalla luce fuori della finestra che già annuncia l'imbrunire. E' ora di cena e poco dopo scaldo qualcosa e li faccio mangiare. Persino loro, sempre affamati, lasciano quasi tutto nel piatto. Separarli, devo separarli. Non posso farli dormire insieme. Mi porto a dormire con me... No, penso all'angoscia di quello dei due che resterebbe solo, non devo lasciare l'uno o l'altro da solo. Dormiremo in tre nel mio letto. In silenzio, immobile, aspetto si addormentino mentre il cervello mi va a fuoco. Domani chiamerò quello che già li ha visitati, ma sono troppo grandi per lui, ricordo, segue i ragazzini e non voleva occuparsi di loro due neppure allora, anni fa. Mi farò consigliare un collega, una donna no, sarebbe ingiusto, morirebbero di vergogna, se lo meriterebbero però. Dormo ben poco, mi sveglio ripetutamente, mi piango addosso. La sera dopo la situazione è la stessa, anzi peggiore. Non ho trovato lo psicologo, torna tra qualche settimana e non so a chi rivolgermi. Aspettando che torni devo parlare con loro, devo chiedere, si, devo chiedere non perchè ma come, lo psicologo mi aveva anche dato qualche indicazione...Sto per parlare per fare la prima ...
... domanda, sto cercando di articolarla e decidere a chi dei due farla quando Franco mi si avvinghia, sorpresa sto per scacciarlo ma lo abbraccio, sussulta, piange. Un attimo e li ho entrambi avvinghiati e scossi dai sussulti di un pianto disperato. Non reggo, li abbraccio a mia volta e piango anch'io, con loro. Come siete...arrivati? Non so come descrivere quello che stavano facendo. Non abbiamo fatto niente mamma, era la prima volta, stavamo giocando...stavamo cambiandoci per cena continua l'altro e ci siamo messi a fare la lotta. Mi arrabbio, fatico a non urlare. Mi trattengo l'attimo necessario. Non stavate solo facendo la lotta! Si intestardiscono e mi intestardisco anche io. Per questo taccio, non ne ricaverei che bugie, penso. Poi di nuovo Franco cede. Facevamo la lotta mamma credimi, ma ci ha preso, mi ha preso un... non so come dire. E' Arturo che prosegue. Tutti e due mamma, non è stato solo lui. Si somigliano fisicamente come due gocce d'acqua ma è Arturo quello timido, il più ritegnoso, per questo sto ad ascoltarlo in silenzio, timorosa di zittirlo e di non sapere. Non so proprio perchè ho fatto quello, non l'avevamo mai, mai fatto niente del genere, neanche ieri però...Forse perchè nessuna ragazza ci ha mai degnata di uno sguardo, nessuna. Solo su internet abbiamo visto come sono fatte le ragazze... battono e ribattono sempre su quello, solo su quello, in tutti i modi, per ore. Non li interrompo, faccio qualche domanda solo per farli parlare ancora, perchè si spieghino ...