1. Giorgio e samantha


    Data: 31/01/2020, Categorie: Trans Autore: iosodoma

    ... andiamo in piscina, mi consola il fatto che lei lungo il tragitto cerca la mia mano. In piscina non c’è nessuno, ci accomodiamo sui lettini, io faccio in modo di starle molto vicino, prendiamo delle riviste, ma io fingo di guardarle ma non mi interessano, lei si slaccia il pareo e la vista del suo corpo stretto in minuscolo bikini mi conferma che ha un seno piccolino quasi adolescenziale ma il resto del corpo compensa la mancanza di seno, le gambe sono lunghe e toniche il sedere è alto e ben disegnato. Si sdraia a pancia in sotto, il capo sulle braccia. Mi volto anch’io a pancia in sotto, la guardo, sembra che si sia addormentata, non resisto, allungo un mano e le accarezzo una natica, aspetto una sua reazione che non viene, allora stringo la mano sulla rotondità quasi perfetta, l’accarezzo, passo da una all’altra, lei ha gli occhi chiusi ma sembra fare le fusa, infilo le dita sotto lo slippino, lo abbasso leggermente, poi lo sistemo si nuovo, lei non si muove, ma sotto la mia mano sento che il suo corpo, ricoperto da un velo leggero di sudore, vibra. Spingo la mia erezione contro il lettino, è mostruosa tanto da farmi male. Sposto la mano e quasi involontariamente slaccio il nodo a fianco delle sue mutandine, le mie dita sotto sulla sua pelle, scivolano sotto la stoffa, ora il suo culetto è scoperto, mi guardo intorno per vedere se qualcuno ci vede, non c’è nessuno, Accarezzo le natiche lei sospira, vedo il suo volto, ha gli occhi chiusi ma le sue labbra sono semi chiuse ...
    ... come in attesa di qualcosa. Passo le dita nel solco fra le natiche, toccarla è delizioso, scendo sempre più in basso sento sotto l’indice la rosetta dell’ano, trattengo il respiro, lei non accenna a protestare, accarezzo il buchino ruotando il dito, sento la sua carne rilassarsi, ruoto il dito con più forza e lei emette un lieve gemito, quasi un respiro più forte. Mi faccio coraggio e spingo il dito dentro di lei, prima solo un pochino poi visto che lei non reagisce spingo a fondo, il dito penetra tutto nel suo intestino lubrificato dai suoi stessi umori, spingo finché il palmo della mano tocca le sue natiche e il mio dito accarezza le sue mucose interne morbide e calde, lei contrae lo sfintere contro il mio dito con un gemito. Mi fermo un attimo per veder la sua reazione, lei apri gli occhi, mi guarda trasognata “Non smettere continua ti prego, è bellissimo” finalmente penso che si sia convinta, spingo il dito più in fondo scivolando nell’intestino, i suoi umori lo hanno lubrificato ancora di più e comincio a muoverlo con un movimento rotatorio, lei solleva leggermente le natiche per aprirsi di più, e sospira mordendosi la mano, mentre il dito le fruga l’intestino con le altre dita cerco di carezzarle la figa. All’improvviso porta una mano dietro la schiena, prende la mia mano e la sfila dalle mutandine, la guardo perplesso, ma lei mi sorride si annoda lo slippino e senza dire altro mi invita a fare un bagno. Si tuffa prima di me, l’acqua è perfetta e da refrigerio al mio corpo ...
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