Valeria - Racconti Erotici

Valeria

... lei su di me. Si taccò un attimo mentre decisa mi teneva contro il sedile: "Hai detto che ti stavi tranquillo, no? Fallo fare, fallo guardare... che male ti fa?". Protestai un attimo: "Val&egrave ma che dici... questi ci stanno a guardare..." e lei mi interruppe decisa: "E non sai quanto mi piace... ti prego, fidati... &egrave sempre stato bello tra noi, fidati...". Non ero sicuro fosse la cosa giusta ma decisi di fidarmi. Mi rilassai. Sentii distintamente che si era rimessa all'opera per tirarmelo ancora su... che il nervosismo me l'aveva abbassato. Chiusi gli occhi. Sentii aprirsi e chiudersi l'altra portiera. Sapevo che anche l'altro conducente era sceso. Mi feci coraggio, li riaprii vincendo l'imbarazzo. Uno dei due uomini era proprio accanto al mio finestrino. Incrociai il suo sguardo... alzò il sopracciglio come a dire "Cavolo beato te...". Non trovai nulla di meglio da fare che sorridergli imbarazzato. Fu lui a proseguire l'iterazione tra noi facendomi segno di tirare giù il finestrino. Ad un mio no appena abbozzato disse ad alta voce facendosi sentire: "Tranquillo... voglio solo guardare e sentire... se poi si appanna non vediamo nulla...". Chiesi: "Che faccio Valeria?" e lei mi rispose con un cenno affermativo del capo senza interrompere il pompino magistrale che aveva ripreso complice il rinnovato vigore del mio uccello. Quando il finestrino scese l'uomo continuò: "Prima volta eh?" sorridendo. La conversazione evidentemente mi rasserenò istintivamente perch&egrave ...

... gli risposi: "Già...". Lui continuò, mentre il pompino di Valeria era diventato di nuovo rumoroso ed evidente: "Tranquillo, vedrai, mi sa che ci divertiamo tutti e quattro... &egrave stata della signora l'idea?". Annuii non riuscivo a rispondere. "E si vede che le piace che la guardiamo...". Sorrise, si fece vicino e iniziò a scrutare nella macchina mentre con la destra cominciava a masturbarsi da sopra ai pantaloni della tuta. Lo intuii già in erezione per la posizione tipice che la sua mano aveva assunto. L'altro quasi contemporaneamente e simpaticamente mi chiese: "Apri anche di qui?" e io lo accontentai. La cosa cominciava quasi a divertirmi. Sentivo le labbra di Valeria rifarsi complici e rallenatre la mia goduta. Quando il finestrino fu giù sentii distintamente l'altro camionista, di fianco a lei, prorompere in unn "C'ha un culo la signora... mamma mia... da resuscitare i morti!". Fu allora che mi feci audace... "Visto quanti bei complimenti zia?" Lei sorrise e si alzò un attimo, guardando i due: "Grazie... adesso guardate che brava che sono... e guardate come lo faccio godere..." e riprese a succhiare di brutto. Il camionista vicino a me si fece ancor più vicino: "Cazzo come lo prende... ma davvero &egrave tua zia la signora?". Io trattenendo un ansimo risposi "Sorella di mio padre...". I due si avvicinarono al mio sportello: "Capito la signora... mi sa che ti fa venire così...". Lei fu lesta a rialzarsi: "No, ci dobbiamo divertire tutti... siamo tranquilli se usciamo? ...