1. Odette: oui je suis putaine, 2a parte


    Data: 09/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer

    ... di mentire davanti a persone, rigorosamente comuni o proletarie, che ritenesse in buona fede: aveva una sua morale interna che glielo impediva. La coppia di passaggio si era presa il merito di averle salvato la vita da una morte per calpestio da cavalli quasi certa se fosse rimasta in mezzo alla strada addormentata; era stata fortunata che conducevano lentamente il loro calessino con i pani da consegnare quel giorno alla guarnigione spagnola stanziata fuori Otranto, a metà strada tra la cittadina marinara ed il più antico paese di Muro. Dopo un’oretta di sorrisi muti tra Odette e Giuseppe debitamente sorvegliati da Addolorata, l’uomo fermò il calesse al segnale di fermarsi di un armigero che si era sbracciato a segnalare una decina di secondi prima. Giuseppe scese dopo aver fermato del tutto il calessino, quindi un armigero aiutò a scendere sua moglie, per poi dare il suo braccio ad Odette, che da parte sua cercava di non guardare in faccia il gentil milite, odiando di suo tutti gli spagnoli, specialmente i religiosi, e…i militari. Per togliersi davanti il soldato dovette accettare il braccio del soldato col cimiero che era contento di esserle stato utile. Discesa perciò anche lei, questi tornò presso il tavolo all’aperto che rappresentava l’ingresso all’accampamento con tende. Come da istruzioni dell’imperatore Carlo V l’ordine era in genere di non socializzare troppo con i locali, eccezion fatta per gli inevitabili contatti coi commercianti al dettaglio e non, e con ...
    ... le…prostitute, onde prevenire l’omosessualità. Un altro milite, di media età con pizzo e baffi, ed il viso meno gentile poiché segnato dagli anni e dalle ferite di guerra, un po’ sporco si avvicinò e cercò di scambiare comunque qualche parola con la piccola biondina:
    
    “Es usted la hija de Adolorada ?”
    
    “…”
    
    L’uomo dopo averle osservato il viso con attenzione sentenziò:
    
    “ …verdaderamente no hay similitud ! Usted es rubia ! Inglèsa ?...”
    
    Odette distoglieva lo sguardo ottenendo così d’insospettire ancora di più il militare, che però cercava di essere anche socievole sorridendo, e guardandola in faccia, essendo stato catturato dai suoi occhi nord europei.
    
    “Mi nombre es Pedro, pero yo no sé vuestro nombre señorita. Porque usted no habla ? Muta o fricativa señorita ? Qué edad ?”
    
    Odette guardò per terra, poi dovette dominarsi sopportando che il soldato le prendesse il mento rialzandole il viso. La ragazza accennò un lieve sorriso, poi preso del coraggio disse all’uomo:
    
    “No comprende, militàr, …je regrette !”
    
    “Oh, no inglesa !...uhmmmm, francèsa !...Paris ?”
    
    “No, militàr ! Lu…Lu…Luxembourg !”
    
    “Luxemburgo ! …Oh, alemana !”
    
    Il soldato le lasciò il mento, ma prese a toccarle il piccolo e ben proporzionato seno; Odette si stava sforzando di sopportare. Il suo corpo esile la stava facendo apparire adolescente; le mani leggerissime ed intrusive (nonché sporche) di quell’uomo ormai molesto le sfioravano il seno destro sul quale Pedro stava insistendo per ...
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