1. Il modello


    Data: 13/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: chiccoge, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo messo un annuncio sul giornale ed era la prima volta che lo facevo; di solito i modelli li trovavo in Accademia; tanto i ragazzi quanto le ragazze posavano per pochi soldi ed erano disponibili sia a scuola sia nel mio studio anche per lunghi periodi, quando i quadri che dovevo dipingere erano più impegnativi; ma questa volta si trattava di qualcosa di molto particolare e nessuno dei ragazzi che conoscevo aveva le sembianze adatte al lavoro che dovevo fare, che avevo in mente da tempo: un quadro che mi era stato commissionato da un mio amico nobile, un conte, che possiede qui a Roma un palazzo che fa spavento per quanto è grande e lussuoso e ricco! Mi aveva ordinato una grande tela da mettere nella sua camera da letto, di fronte al baldacchino sotto al quale dorme, in una antica, grande cornice dorata che aveva trovato in un magazzino. Il soggetto doveva essere la summa della sua vita di esteta e amante dell’arte: un’ALLEGORIA DELLA BELLEZZA! Al principio avevo pensato di ritrarre una bellissima giovanetta vestita di veli (i panneggi sono molto più facili da fare della figura nuda) che si stagliasse sullo sfondo del mare e che portasse in mano i simboli dell’arte: pennelli, cetre, pergamene con poesie e cose del genere; insomma uno di quei quadri che si dipingevano nell’Ottocento; con uno stile un po’ più moderno, certo, ma con un soggetto della tradizione: quella era la prima idea, piuttosto banale, anche se non difficile da realizzare; ma poi, piano piano, ...
    ... riflettendo e cercando di assecondare meglio i “gusti” del conte mi era venuta una nuova idea; e ora cercavo il modello adatto… Nessuno di quelli che conoscevo all’Accademia e al Liceo Artistico era abbastanza bello e fine e nobile da poter rappresentare a pieno l’idea di bellezza che avevo in mente; e così ricorsi ad un annuncio sul giornale, offrendo una ricompensa adeguata e chiedendo la disponibilità di un mese di tempo. Risposero in otto e a tutti dissi di presentarsi una domenica mattina nel mio studio in centro. Cominciarono ad arrivare verso le nove della mattina. Man mano che arrivavano li facevo accomodare nella sala a cui si accede dall’anticamera e che ha una porta interna che da direttamente nello studio. Il primo a presentarsi fu un ragazzo piuttosto belloccio, con i capelli scuri e gli occhi nerissimi; una bellezza piuttosto volgare (fra l’altro dalle maniche corte della maglietta spuntavano due rozzi tatuaggi scuri); non era certamente il tipo adatto; ma per non deluderlo subito decisi di farlo accedere allo studio per esaminarlo; in fondo si trattava di vedere un bel ragazzo nudo, non era mica una penitenza! E infatti quando si spogliò mostro subito un corpo bello e muscoloso; ma il poveretto non aveva mai posato e non sapeva che i modelli devono essere depilati! il petto era tutto coperto di peli e così le gambe! No, non era decisamente il tipo adatto alla bellezza raffinata ed eterea che avevo in mente. Certo, quando si tolse gli slip, rimpiansi di non dover fare un ...
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