1. Il modello


    Data: 13/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: chiccoge, Fonte: EroticiRacconti

    ... indosso gli slip e stava per toglierli quando lo fermai: ”Aspetta, lasciati ancora guardare così; fammi vedere se la tua pelle ha imperfezioni”; lo esaminai da vicino con cura; la pelle era di grana molto fine, il colore appena ambrato, un’abbronzatura discreta, non volgare, e niente peli! soltanto alcuni delicatissimi nei erano armonicamente disposti sul ventre e sul torace: poteva fare al caso mio. Gli chiesi se potevo togliergli gli slip, glielo chiesi istintivamente, senza rendermi conto che doveva toglierli da solo. E lui, molto modestamente, mi rispose “Faccia pure!” Deglutii a fatica e mi avvicinai, tesi le mani, come temendo di fargli male e gli dissi “Voltati!”...mi obbedì e quando gli abbassai le mutandine nere apparve il più bel culo che io avessi mai visto: stupendo! Perfetto! Due chiappette rotonde e muscolose, ma morbide La pelle era appena un po’ più chiara dimostrando che il ragazzo si era abbronzato col costume (i modelli non dovrebbero farlo!); ma la luce che emanava quella pelle candida era stupenda! lo feci voltare, mi sentii quasi svenire…tutto in lui era perfetto, elegante e misurato; aveva un bellissimo cazzo tenero e rosato, meraviglioso! Mi domandai se gli angeli lo avessero così, perchè di sicuro quel ragazzo era un angelo, un bellissimo angelo…ed era lui quello che volevo ritrarre, assolutamente LUI! Gli dissi di aspettare, tornai nell’anticamera e dissi ai due ragazzi che erano rimasti che ormai il modello era stato trovato e che non avevo più ...
    ... bisogno di loro, mi scusai e li congedai. Se ne andarono di malumore, forse maledicendo in cuor loro la bellezza del ragazzo che li aveva preceduti… Tornai nello studio. Riccardo era nel vano della finestra, completamente nudo, anzi, completamente rivestito di luce: abbagliante e meraviglioso! Guardai i suoi piedi: splendidi piedi egizi, perfetti; le caviglie, le ginocchia, le gambe…Sarei stato capace di copiare tanta bellezza? Gli spiegai il soggetto del quadro che dovevo fare, gli dissi che avrei avuto bisogno di un mese di pose , se era disponibile e se gli andava bene il compenso. Mi disse di si. Così lo pregai di rivestirsi e tornare il giorno dopo per l’inizio del lavoro. Siccome stava un po’ lontano gli proposi anche, se gli veniva comodo, di trasferirsi nello studio anche per dormire. Disse che andava bene e mi ringraziò, si rivestì ed uscì...e io rimasi inebetito ad aspettare il giorno dopo, il giorno in cui cominciò la nostra storia! Ah, dimenticavo! Io faccio il pittore di quadri allegorici, ho 59 anni, una vasta esperienza nel campo dell’arte; mi chiamo Sergio…e…ops!....sono gay! Quella notte non dormii: il pensiero di rivedere Riccardo e lavorare con lui per un mese mi eccitava da morire. Alle sette cominciai preparare la tela e i colori per il lavoro; lui sarebbe arrivato alle nove. E infatti, puntualissimo arrivò, con la sua sacca di vestiti per poter stare da me un mese, come avevamo concordato. Quando lo vidi il cuore sembrò scoppiarmi; se possibile, era ancora ...
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