1. La crociera - 1


    Data: 15/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso, Fonte: Annunci69

    ... po’ male, un male che le piaceva. Si abbandonò a quell’amplesso anale, che le stava scuotendo il culo e le viscere, quel coso era entrato in tutta la sua lunghezza, era bellissimo sentirselo tutto dentro. Stava godendo come una cagna.
    
    - Massimo, dove sei? Vieni qui. Sto godendo, vieni qui vicino, lui mi sta fottendo il culo, Massimo vieni .. vengo vengo, vengo di culooooo . . .
    
    Il grido di Margherita li scosse tutti. Questa volta lei si abbandonò sul letto, disfatta e distrutta, sporca del seme dei tre uomini che l’avevano presa da ogni parte. Senza nemmeno guardarsi intorno, bofonchiò:
    
    - Adesso vado a lavarmi, sono sporca da ogni parte, meglio se faccio una doccia – ma nessuno le rispose, forse non l’avevano nemmeno sentita.
    
    Quando tornò dal bagno, dieci minuti dopo, era più sveglia, più presente a se stessa, ma faceva fatica a vedere le immagini dei tre uomini che aveva lasciato lì. Il buio quasi completo della cabina, dopo la luce accesa del bagno, non le permetteva di mettere a fuoco le immagini. Ma poi, poco a poco, riuscì a vedere i suoi tre compagni di quella serata di sesso. Erano tutti e tre sul letto, uno, Massimo probabilmente, era in mezzo, in ginocchioni, e stava armeggiando con il cazzo di Marco, a vedere bene, lo aveva preso in bocca, e lo stava spompinando. Luigi era dietro di lui, tra le sue gambe, e lo stava inculando. Guardò incredula la scena. Ma era proprio ...
    ... lui, il marito freddo e quasi asessuato degli ultimi due anni, che stava facendo godere due maschi in contemporanea? Un cazzo in bocca, e uno nel culo? E come godevano quei due, si vede che il suo maritino ci sapeva fare, con la bocca, ed anche col culo, magari meglio di lei, almeno a giudicare dai versi che facevano quei due.
    
    E Luigino, col suo giggino sempre morbido e sempre duro se lo stava inculando, spingendo e spingendo come un forsennato. E non si erano nemmeno girati, per guardare lei, per vedere lei tutta nuda e tutta fica uscita dalla doccia. Sembrava che non gliene fregasse niente. E suo marito, poi, suo marito, come godeva, con un cazzo in bocca e uno nel culo! E come ci sapeva fare, con la bocca! E come ci sapeva fare, col culo! E come godevano, quei due, con quel frocio di suo marito! E come godeva lui, brutto frocio pompinaro e culattone! E così, finalmente si rese conto, l’aveva sempre saputo che era bisex, che gli piaceva prenderlo in culo, l’aveva capito da un pezzo, ma non osava ammetterlo a se stessa. Anche a lui, proprio come a lei, piaceva prenderlo in culo. E come godeva! E ora sborrava! Ma tu guarda che porci, ‘sti tre, si scopano tra di loro . . manco mi guardano, manco mi vedono, nuda come sono! Quasi quasi esco sul ponte, nuda come mamma mi ha fatta, scommetto che un maschio-non-frocio che mi degni di uno sguardo riesco a trovarlo, in questa nave di culattoni.
    
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