1. Il treno delle sorprese


    Data: 17/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: mikirn82, Fonte: Annunci69

    ... sotto non lascia spazio ai dubbi; i suoi bellissimi capezzoli premono contro il tessuto, è andata in bagno per togliere il reggiseno.
    
    La amo.
    
    Guardo Luca, non si scompone e porta avanti la conversazione. Mi alzo con la scusa del bagno e mi metto dietro alla porta del corridoio, vedo Anna e lei vede me. Ha lo sguardo da maiala. Mentre parla con Luca, continua a inarcare la schiena per mettere in risalto il suo bel seno. Immagino il cazzo dell'architetto gonfiarsi nei pantaloni. Il mio cerca di salire fino all'ombelico. Rimango lì un paio di minuti, Anna continua a guardare Luca con il suo sorriso ammaliante, vorrei che la carrozza fosse vuota.
    
    Ma non è così.
    
    Torno al posto, sento che parlano di architettura. In quel momento ogni discorso di quel duo mi sembra eccitante. Una volta seduto Luca gira lo sguardo verso di me, accade tutto in una frazione di secondo; vedo la voglia nei suoi occhi, la riconosco perché ne sento l'attrazione. Con la coda dell'occhio noto Anna che si morde il labbro. Dura come un battito d'ali di farfalla, vorrei slacciare i pantaloni e liberare il cazzo che ormai batte continuamente contro la zip dei jeans. Poi tutto torna alla normalità, Luca ricomincia a parlare con Anna e mi appoggia la mano sul ginocchio, i capezzoli della mia compagna sembrano respirare sotto il cotone. La chiacchierata prosegue, come le stazioni che ci lasciamo sullo sfondo. A Bologna scendiamo tutti e tre, Luca si avvia verso la pensilina degli autobus, ci scambiamo ...
    ... il contatto Facebook. Anna mi dice che deve andare in bagno, ci dirigiamo in direzione del bar. Aspetto seduto, nel frattempo ordino un caffè e un cappuccino con latte di soia. Anna torna, parliamo di Luca. Mi dice che la eccita tantissimo con la sua sicurezza. Aggiunge che è molto bello e crede abbia un bell’uccello, lo deduce dalle mani. Mi fido.
    
    E condivido.
    
    Poi però aggiunge che secondo lei è più interessato a me, io ribatto che è interessato a tutti e due, ma lei continua a essere dubbiosa.
    
    Saliamo sul freccia rossa, in breve siamo nella galleria che buca gli Appennini. Anna mi dice che deve andare in bagno, io ribatto che ci è appena andata. Lei mi guarda e sorride teneramente, poi si incammina. Io rimango lì, guardando il nulla, e capisco quanto sono babbeo. Aspetto qualche secondo, poi vado verso il bagno. Busso eseguendo il nostro codice; due battute corte, una lunga, una corta. La porta si apre, il bagno è decisamente grande. Anna è dietro la porta, sul lavandino sono appoggiati i pantaloni e la maglia, la giacca è appesa. Chiude e mi spinge sopra il wc, quindi mi slaccia i pantaloni e prende il mio cazzo ancora moscio in bocca. Sono in estasi, ma i treni nuovi sono meno rumorosi degli scassatissimi regionali, allora mi trattengo. Mentre mi tolgo la giacca sento l'erezione crescere alla velocità della luce, la bocca di Anna è la più accogliente del mondo; sempre calda al punto giusto e corredata da due labbra favolose. Con la mano destra si tiene i capelli ...
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