Attimi d'infinito
Data: 24/08/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... tutti i gruppi sono ormai usciti. Alle pareti ci sono degli arazzi che raffigurano prati, animali selvatici, ruscelli e ragazze pronte a entrarvi con i vestiti sollevati e i seni semi nudi. Lei sorride guardandoli, poi si rivolge verso di me e con gli occhi diversi, più luminosi e presenti mi guarda come se finalmente fosse giunto il momento di lasciarsi andare, come se adesso potesse svelarmi un segreto. In quell�attimo mi sembra di tornare bambino, quando con le amichette ci rincorrevamo maliziosi senza neanche sapere perché, lasciandoci guidare da un istinto non ancora intrappolato e richiuso nei modelli e negli schemi degli adulti. Io anelo percepirmi in tal modo, bramo consumarmi in quello sguardo, desidero che le sue mani mi depredino dagl�indumenti che ho indosso e delle mie finte, chiedo che il suo respiro dia il ritmo al mio cuore, voglio odorare la sua epidermide, cogliere la sua essenza odorosa, la sapidità dei suoi sensi, bramando che mi riveli segretamente che mi vuole, gioia, delizia ed ebbrezza della mia voglia.Sollevandosi sulle punte dei piedi la sua bocca raggiunge il mio collo e facendomi sentire il calore del suo respiro mi bacia: finalmente sento quel morso che tanto ho desiderato, perché come avevo immaginato è sensuale ma lieve, mi prende, però senz�intrappolarmi. Lei mi tira fuori la camicia dai pantaloni, m�accarezza i fianchi, mi cinge la vita, sento il raso leggero del suo vestito sulla mia pelle, mentre i suoi seni leggermente gonfi ...
... spingono contro il mio petto scoperto. Percorrendo lentamente la sua schiena con le dita io apro i bottoni del suo vestito avvertendo i suoi muscoli contrarsi leggermente accompagnati da un piccolo sussulto. Lascio scivolare il vestito sul suo corpo che si muove al ritmo dei miei baci, il suo ventre preme contro il mio, poiché sento il battito del mio cuore e del suo che s�armonizzano percorrendo insieme la strada dei nostri istinti. Io mi chino e le sfilo docilmente le calze baciandole e accarezzandole le gambe, poi le mutandine, perché voglio vederla nuda di fronte a me, solamente lei nella sua modestia, nella sua naturalezza e nella sua scioltezza.Io so che mi perderò, ma questa volta non voglio fermarmi, perché so che lei non scapperà. Non so perché, non la conosco, eppure avverto intuendo che staremo uno accanto all�altra avvolti soltanto dai nostri corpi, senz�incertezze, senz�apprensioni, unicamente noi due in quest�attimo di assurda pazzia, però insieme, poi ci perderemo entrambi, ma per ritrovarci l�uno nell�altra. Ripenso a prima, quando le sue parole sembravano fuggire, eppure non ho paura, perché sento che quel pensiero che la rapiva è lo stesso che m�ha perseguitato tormentandomi in questi ultimi giorni, ebbene sì, quella stessa ansia, quella stessa inquietudine, quell�identico bisogno di trovare qualcuno in cui potersi abbandonare, perché solamente lei, ignota e inattesa femmina può essere tutto questo.Attualmente sono nudo anch�io, vinto, battuto dal mio stesso ...